Arte & sport: Maurizio Cattelan e lo Stadium

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Quando arte e sport si mescolano: Maurizio Cattelan e lo Stadium

La moltiplicazione dei pani e dei pesci. Maurizio Cattelan si finge Dio e trasforma lo strumento del divertimento calcistico da bar in una metafora dell’impossibilità umana che diventa, autoreferenzialmente, acceleratore di conoscenze e creatore di comunità. È un calciobalilla, o calcetto: lo strumento con cui ogni bimbo-ragazzo-uomo-adulto-anziano ha giocato, almeno una volta, nella vita. Ma qui il calcetto si amplifica, si allunga, si reitera nel suo essere gioco, e si presenta pronto al pubblico per ospitare un numero infinito di bimbi-ragazzi-uomini-adulti-anziani che abbiano la voglia di sfidarsi su questo irregolare, e per questo artistico, campo da gioco. Le regole saltano, l’amicizia si affina, le squadre si fanno popoli. Calcio ludico aggregante. Calcio da esporre in galleria d’arte. Calcio che rappresenta il passato, il presente, il futuro. Calcio Cattelan. Stadium. 1991. Galleria d’Arte Moderna. Bologna.

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