Mondiali Ciclismo Qatar, nel circuito di Doha trionfa ancora Peter Sagan, vince il più forte! Nizzolo 5°

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Mondiali Ciclismo Doha LIVE: la prova in linea maschile in diretta

VINCE PETER SAGAN CHE CONSERVA LA MAGLIA IRIDATA E VINCE IL SUO SECONDO MONDIALE CONSECUTIVO. SECONDO CAVENDISH, TERZO BONNEN, QUINTO NIZZOLO.

PARTE JACOPO GUARNIERI PER TIRARE LA VOLATA A NIZZOLO!!! LEEZER RIPRESO!!!

-1kmTom Leezer vola verso la vittoria!!!

-2km – Importante attacco dell’olandese Tom Leezer.

-3km – Sono rimasti in quindici, tutti stanchissimi dopo una corsa massacrante.

-5km – Bennati si stacca insieme ad altri belgi dopo un grande lavoro. Adesso in testa ci sono tre belgi, tre norvegesi e tra italiani (tra gli altri).

-6km – Adesso la Norvegia sta tirando il gruppo, sempre più assottigliato.

-8km – Si avvicina il traguardo e cresce la tensione, il gruppo continua a pedalare rapidamente verso l’arrivo.

doha 06-12km – Attenzione a belgi e italiani: attesi i primi scatti a brevissimo, obiettivo staccare i velocisti più forti come Cavendish, Sagan e Kristoff.

-15km – E’ iniziato l’ultimo giro del circuito finale. In testa sono rimasti 24, tra cui i quattro azzurri: Viviani, Nizzolo, Bennati e Guarnieri.

-18km – Gruppo dei migliori ancora compatto, tirato da Italia e Belgio. Vantaggio sul secondo gruppo di tre minuti e mezzo. Ormai è solo un (significativo) riferimento per capire come davanti si vada ancora molto forte nonostante la certezza che dietro non possano rientrare.

-22km – Situazione ancora invariata, grande attesa per il finale mondiale.

-27km – Sempre più vicini al traguardo, aumenta l’adrenalina!!!

doha 03-30km – Tra poco potrebbero iniziare gli scatti in testa alla corsa. Soprattutto Belgio e Italia hanno tutto l’interesse affinchè il gruppo non arrivi così “compatto”, seppur con pochissime unità: significherebbe servire sul piatto d’argento la vittoria ai velocisti favoriti come Sagan, Cavendish e Kristoff, anche se comunque Nizzolo e Viviani se la giocherebbero. Ma con Guarnieri potrebbe arrivare un attacco prima della volata finale.

-35km – Il vantaggio dei 25 in testa sul secondo gruppo è di 3 minuti e 20 secondi. Davanti il Belgio e l’Italia continuano a tirare per fare la corsa dura rispetto ai velocisti che rimangono favoriti: Sagan, Cavendish e Kristoff.

doha 01-63km – E’ venuto fuori un Mondiale bellissimo!!! Corsa stupenda, vivace e movimentata sin dall’inizio, e adesso a grande distanza dal traguardo abbiamo una situazione molto frastagliata. Sono soltanto in 25 nel gruppo di testa a giocarsi la vittoria finale, e tra questi ci sono quattro italiani: Elia Viviani, Giacomo Nizzolo, Daniele Bennati e Jacopo Guarnieri.

-70km – Ormai è finita, da dietro non rientrano più! Il vantaggio ha superato i due minuti! Il mondiale se lo giocano i corridori davanti!

doha 01-87km – Italia e Belgio continuano a tirare il gruppo a tutta, adesso il vantaggio è di 1′ e 45”!!! Molto difficile che da dietro possano rientrare, ormai sembra scontato che il mondiale se lo giochino i corridori che sono davanti. E l’Italia è messa molto bene, nonostante le presenze “ingombranti” di Sagan, Cavendish, dei belgi e dei norvegesi. Le speranze azzurre si chiamano Viviani e Nizzolo.

doha-90km – Nel gruppo di testa sono rimasti appena 25 corridori.

-93km – Il vantaggio del gruppo di testa sul secondo con i big tedeschi continua a crescere: adesso è di 1′ e 30”!!!

-99km – Il gruppo di testa continua a guadagnare!!! Adesso il vantaggio sugli inseguitori è di 1 minuto e 20 secondi!! Una situazione molto favorevole all’Italia!

doha-105km – Davanti sono rimasti soltanto in 26. Il gruppo degli inseguitori, con i super favoriti tedeschi, ha un ritardo di un minuto e dieci secondi!

-107km – Situazione invariata, ma dietro non c’è accordo. Il vantaggio è sempre superiore al minuto, nonostante il chilometraggio ancora lunghissimo non si può escludere che al traguardo arriveranno soltanto i venti davanti. Il gruppo di testa tirato dal Belgio continua ad andare molto forte.

doha 02-118km – Il primo gruppo è entrato nel circuito finale, a Doha. Il vantaggio è invariato, di un minuto e dieci. Il percorso è ancora molto lungo, ma il vantaggio è tale che davanti proveranno certamente di continuare a fare dura la corsa. Il Belgio ha 6 uomini, l’Italia 6, la Norvegia 3: sono le nazionali che hanno tutto l’interesse di non consentire agli inseguitori di rientrare, e i gregari potranno lavorare per i capitani.

italia mondiali ciclismo doha-124km – Il primo gruppo con 29 corridori continua a guadagnare: 1′ e 10” sul secondo gruppo! Una situazione davvero ottima per l’Italia che è presente in modo massiccio in testa con Viviani, Nizzolo, Bennati e Jacopo Guarnieri!!! I ragazzi Azzurri sono stati molto bravi a rimanere in testa, e non si sono mai esposti al vento: hanno sfruttato il lavoro della Gran Bretagna prima e del Belgio poi, quindi dovrebbero essere tra i più freschi nel gruppo davanti!

-131km – Sono esattamente 29 i corridori del gruppo di testa. Tra loro ci sono anche i 6 uomini di seconda fascia che erano andati in fuga nei primi chilometri e poi sono stati ripresi. Quindi i “big” sono soltanto 23, e tra questi ci sono 4 italiani! Il vantaggio sul secondo gruppo rimane invariato, di un minuto.

doha 05-137km – Il gruppo di testa, con circa 25 corridori, è nella situazione migliore: davanti non si fa molta fatica grazie al vento favorevole, ma il vantaggio rimane invariato sul secondo gruppo che ha un minuto di ritardo. Il gruppo inseguitore sta facendo invece molta più fatica e non riesce a guadagnare terreno. Anche in caso di ricongiungimento, ci saranno molti atleti che avranno consumato tantissime energie in vista del circuito finale.

-145km – Neutralizzata la fuga: il primo gruppo con i big adesso è in testa alla corsa. I fuggitivi avevano raggiunto i 12 minuti di vantaggio, ma dopo 110km di fuga sono stati inesorabilmente ripresi dal gruppo. Adesso il percorso è ancora lunghissimo fino al traguardo, nei 25 di testa il Belgio, la Norvegia e l’Italia sono le nazionali più numerose che cercheranno di tirare dritto fino al traguardo senza consentire il rientro ai tedeschi.

doha 04-148km – Il gruppo con Kittel e Greipel che insegue i migliori ha adesso un minuto di ritardo!

-152km – Il vantaggio dei fuggitivi crolla a 1 minuto e mezzo. Tra poco il primo gruppo con i big sarà testa della corsa. Nel gruppo con i migliori ci sono CavendishKristoff e Sagan, ma l’Italia con i suoi 4 uomini certamente potrà dire la sua.

-155km – In testa i fuggitivi sono rimasti in 6, ma adesso hanno poco più di 2 minuti di vantaggio sulla prima parte del gruppo, in cui sono presenti soltanto 25 corridori, tra cui i quattro migliori italiani (Viviani, Nizzolo, Bennati e Jacopo Guarnieri). Il secondo gruppo, con i velocisti super favoriti della Germania (Kittel e Greipel), ha quasi un minuto di ritardo dal primo!

doha 03-157km – Spaventosi “dust devil” provocano cadute e ritardi. Ecco cosa sono i dust devil!

-158km – Il gruppo è sempre più vicino ai fuggitivi: adesso ha poco più di 3 minuti di ritardo.

-162km – Gaviria costretto al ritiro dopo la caduta.

164km – Brutta caduta nel gruppo di testa, coinvolto anche Gaviria che rimane indietro!

mondiali doha ciclismo live-165km – Il gruppo principale ha 4 minuti e 10 secondi di ritardo dai fuggitivi e un minuto e mezzo di vantaggio sul secondo gruppetto. In testa, nel primo gruppo, ci sono davvero ormai pochi corridori, e tanti big tra cui alcuni importanti velocisti sono rimasti tagliati fuori! Nel gruppo di testa ci sono Sagan e i due compagni di squadra slovacchi, sei belgi, numerosi norvegesi, il colombiano Gaviria e almeno due azzurri (Viviani e Bennati).

-169km – I ventagli stanno facendo una selezione pazzesca, tantissimi corridori sono staccatissimi dalla testa del gruppo in cui sono rimasti soltanto una trentina.

doha 02-172km – Il gruppo adesso ha appena 5 minuti e mezzo di ritardo dai fuggitivi. Intanto c’è stata anche una brutta caduta con tre corridori rimasti seriamente feriti. Nel gruppo di testa c’è anche Peter Sagan e la velocità è superiore ai 60km/h. E’ la Gran Bretagna la nazionale che all’inizio ha la corsa più dura, ma poi il Belgio ha spaccato il gruppo.

-174km – Gruppo allungatissimo, tanti corridori staccati. In testa ci sono molti italiani, tra cui Elia Viviani.

-177km – Il gruppo ha svoltato e la GRan Bretagna tenta di aprire il primo ventaglio. Il vantaggio dei fuggitivi è subito crollato a 6 minuti e mezzo!

-181km – Dietro si fa sul serio, il vantaggio dei fuggitivi in pochi chilometri è crollato a 8 minuti.

-184km – Sta per iniziare la bagarre, anche se il traguardo è ancora lontanissimo. Tutte le grandi nazionali, tra cui l’Italia, provano a tenersi in testa in vista della svolta del percorso che porterà il gruppo alla fase più importante della gara. Il vento è molto forte, diventerà laterale favorevole e si formeranno i ventagli. Il vantaggio dei fuggitivi continua a diminuire: 8 minuti e 30 secondi. Anche l’Italia nei primi posti del gurppo.

-189km – L’Italia resta coperta in gruppo, come ha fatto per tutta la prima parte di gara. Intanto la strada percorsa dai corridori, in pieno deserto, è attraversata da pericolosissimi “dust devil”, fenomeni meteorologici simili ai tornado provocati dal forte vento sul suolo privo di vegetazione.

-191km – A breve la gara entrerà nel vivo: aumenta il vento e anche il nervosismo in gruppo, che è comunque ancora tranquillo. Invariato il distacco dei fuggitivi, ma tra pochi chilometri si cambierà strada tornando verso Doha, e il vento diventerà laterale favorevole. Condizioni ideali per i ventagli: le tante nazionali forti e ambiziose, ma sfavorite in volata, come Italia e Belgio, senza ombra di dubbio faranno di tutto per rendere dura la corsa.

-200km – La corsa è molto monotona, il vantaggio dei fuggitivi è di 9 minuti e 20 secondi, il gruppo insegue e continua a guadagnare secondi ma senza particolari scossoni.

-221km – Il gruppo tirato dalla Gran Bretagna sta andando forte e continua a recuperare. Il vantaggio dei fuggitivi è di 10′ e 50”.

-223km – Il gruppo ha sensibilmente aumentato l’andatura, è allungato e il vantaggio dei fuggitivi continua a scendere, adesso è di 11 minuti e 10 secondi. La Gran Bretagna tira il gruppo in blocco.

-225km – Adesso il vantaggio dei sette fuggitivi inizia a diminuire: è sceso agli 11 minuti e mezzo.

-228km – Il gruppo è entrato nel tratto desertico, il vento diventa laterale e sembra subito aumentare il nervosismo nel plotone.

-231km – I sette fuggitivi continuano a guadagnare terreno, adesso hanno 12 minuti di vantaggio sul gruppo che non si cura assolutamente di aumentare il forcing. Nonostante il vento contrario, infatti, davanti pedalano ad oltre 40km/h mentre la velocità del gruppo è sempre intorno al 25km/h.

Ricordiamo i nomi dei 7 fuggitivi: Brayan Steven Ramirez Chacon (Colombia), Sergiy Lagkuti (Ucraina), Natnael Berhane (Eritrea), Anass Ait El Abdi (Marocco), Ryan Roth (Canada), Nick Dougall (Sudafrica) e Rene Corella (Messico).

-233km – Il vantaggio dei fuggitivi vola a 11 minuti e mezzo!

-238km – I fuggitivi hanno 8 minuti di vantaggio. Il gruppo è praticamente fermo.

-240km – Il vantaggio dei fuggitivi è lievitato fino agli attuali 6 minuti e mezzo. Dietro adesso la corsa è decisamente addormentata. L’impressione è che il vantaggio dei fuggitivi possa aumentare ulteriormente, perchè continuano a pedalare ad una velocità molto più veloce del gruppo. In questo momento i rilevamenti satellitari indicano una velocità dei fuggitivi di 33km/h, mentre il gruppo passeggia a 20km/h.

-246km – Il vantaggio dei fuggitivi supera i due minuti, ma crescerà ancora molto vista l’attuale andatura del gruppo. Evidentemente questi uomini non preoccupano i big.

-248km – Il gruppo da’ via libera a questa fuga: gli 7 fuggitivi hanno già un minuto di vantaggio, in vertiginoso aumento. Dietro, infatti, adesso stanno passeggiando.

-253km – Prima fuga in atto, 7 uomini davanti con circa 20 secondi di vantaggio sul gruppo. La fuga è composta da Brayan Steven Ramirez Chacon (Colombia), Sergiy Lagkuti (Ucraina), Natnael Berhane (Eritrea), Anass Ait El Abdi (Marocco), Ryan Roth (Canada), Nick Dougall (Sudafrica), Rene Corella (Messico).

-256km – Primi scatti al primo chilometro: il gruppo è subito allungato, evidentemente alcune nazionali stanno già cercando di fare la corsa dura.

-257,5km – Parte ufficialmente la corsa iridata: il gruppo è compatto e non si registrano subito scatti dopo il via, ma l’andatura è già visibilmente aumentata.

I corridori stanno percorrendo il percorso che li porterà al chilometro zero. Tra pochi minuti il via della gara. Il trasferimento è di circa 15km.

Tra pochi minuti la partenza, in diretta su RaiSport 1. Le condizioni meteo sono proibitive: oltre al sole e al caldo, soffia un forte vento che potrà spaccare la corsa già nella prima parte di gara, in pieno deserto, con visibilità ridottissima e tempeste di sabbia.


Si chiudono oggi a Doha i Mondiali di Ciclismo su strada, con la prova più importante, quella in linea maschile. I professionisti vanno così a caccia di quella maglia iridata che il vincitore indosserà per tutta la prossima stagione: Peter Sagan cerca il bis. Saranno 257,5 i chilometri complessivi da percorrere ma, più della durata della gara, fa paura il clima, che rende difficile anche ipotizzare che tipo di corsa verrà fuori. Perché, se e’ vero che il tracciato non presenta difficoltà altimetriche, sara’ importante gestire le energie per non arrivare alle fasi calde con la lingua di fuori e senza la lucidità necessaria. Nonostante tutto, sono i velocisti i grandi favoriti di questa kermesse iridata.

Con il tratto iniziale di 150 chilometri ci si spingerà quasi nel deserto e ci potrebbe essere una prima selezione, anche perché e’ prevista una temperatura di 40 gradi. A fare la differenza sara’ il vento che da queste parti può risultare un fattore determinante. Una volta rientrati in città, nella zona più moderna detta ‘The Pearl’, il resto della gara sara’ costituito da un circuito di 15,2 chilometri, a sua volta esposto al vento in quanto in riva al mare, da ripetere per sette volte. E anche qui il vento, che quando tira brucia occhi e gola, potrebbe farla da padrone.

In prima fila, tra i favoriti, ci sono lo slovacco e campione uscente Peter Sagan, il colombiano Fernando Gaviria, il britannico Mark Cavendish, il francese Arnaud Demare, ‘re’ dell’ultima Sanremo, il belga Tom Boonen, l’australiano Caleb Ewan, il norvegese Edvald Boasson Hagen, ed i tedeschi Andre’ Greipel e Marcel Kittel.

Mondiali ciclismo Qatar: le speranze dell’Italia

italia ciclismo dohaL’Italia del ct Davide Cassani ha come punte l’olimpionico di Rio (in pista) Elia Viviani e Giacomo Nizzolo, uomini dotati di spunto veloce e per i quali lavorera’ il treno azzurro. Ma la tattica la decidera’ come al solito l’evolversi della gara su questo circuito con qualche curva da formula uno che serviranno comunque a prendere la posizione giusta in vista della volata finale, e attenzione anche a possibili outsider che allo sprint sanno dire la loro con autorità come Daniele Bennati, Sonny Colbrelli e Matteo Trentin. Destinati al lavoro duro durante tutta la giornata sono Daniel Oss, Manuel Quinziato, Jacopo Guarnieri e Fabio Sabatini, che tutti insieme formano un ‘treno’ in grado di pilotare il capitano di turno fino alla vittoria.

Il Ciclismo azzurro, a Doha, ha finora vinto tre medaglie: l’oro tra le juniores di Elisa Balsamo, l’argento nella cronometro donne junior di Lisa Morzenti ed il bronzo nella prova in linea per under 23 di Jakub Mareczko. Nella prova su strada per professionisti, l’Italbici vanta un totale di 55 podi (19 ori, 20 argenti e 16 bronzi), e nella classifica per nazioni e’ dietro solo al Belgio (48 medaglie: 26, 11, 11). L’ultimo azzurro ad aver vinto una maglia iridata e’ stato Alessandro Ballan a Varese 2008.

Mondiali ciclismo Qatar: le mappe con il percorso:

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