Immobile is back: “così sono rinato. Inzaghi, Ventura e Pellè: vi dico tutto”

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Immobile racconta il suo magic moment: dopo l’a doppietta con l’Italia, l’attaccante della Lazio è definitivamente rinato

LaPresse/Spada
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La rinascita di Immobile – A tutto Ciro Immobile, l’uomo della rimonta azzurra che è valsa il preziosissimo successo sulla Macedonia. Due gol, di certo i più importanti della sua carriera: “direi proprio di sì. L’ho sempre pensato e detto: i gol in Nazionale sono il top, l’apice per un calciatore. E’ stata una notte straordinaria: tutti mi hanno visto in tv, mia moglie Jessica e le bimbe Michela e Giorgia. Insomma, sono orgoglioso di quello che ho fatto. Adesso volo! E’ fantastico. Il calcio è bello proprio perché ti offre sempre una seconda possibilità; poi tocca a te sfruttarla”. C’è ancora tanta felicità e adrenalina nell’intervista che l’attacca dell’Italia rilascia al Corriere dello Sport.

LaPresse/Garbuio
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La rinascita di Immobile – Immobile racconta così la sua rinascita: “a Dortmund e Siviglia ho vissuto due annate particolari, quando venivo in Azzurro non ero pronto e concentrato e ho pagato la scarsa fiducia che avevo nei club. Esattamente il contrario di ora, sono contento perché più passa il tempo e più riesco a fare quello che voglio. Inzaghi mi ha subito coccolato come un figlio, esattamente come successo con Ventura: diciamo che il  nostro rapporto professionale non si è certo chiuso dopo che siamo andati via entrambi da Torino”.

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La rinascita di Immobile – Immancabile un pensiero su Pellè: “Graziano è un bravissimo ragazzo, non ha fatto quello che ha fatto con cattiveria. E comunque la decisione presa di mandarlo a casa è del mister e della Federazione. Io so soltanto che non si gode dei problemi di un compagno”. 

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