F1, il mistero è finalmente risolto: Horner svela il team radio rivolto a Verstappen

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Chris Horner svela il retroscena del team radio a Verstappen, la Red Bull non ha chiesto a Max di cedere la posizione

Momenti concitati, adrenalina al massimo e cuore che pulsa all’impazzata. Ultimi due giri del Gp del Messico e tra Verstappen, Vettel e Ricciardo è completa bagarre.

LaPresse/Photo4
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L’olandese non cede la posizione, il tedesco sbraita via radio e chiede immediati provvedimenti, l’australiano ne approfitta e prova a superare il ferrarista, stoico nel difendere la quarta posizione. L’attenzione si sposta poi dalla pista alla commissione gara. Prima la penalità a Verstappen e il podio a Vettel, poi i 10 secondi al tedesco e il terzo posto a Ricciardo, contento di aver finalmente ottenuto la terza posizione matematica nella classifica piloti. Ma cosa è realmente accaduto via radio tra il box Red Bull e Verstappen? Ce lo svela Chris Horner nel dopo gara, sottolineando come Max abbia solo seguito le direttive del muretto: “la manovra fatta da Max – ha spiegato il team principal della Red Bull – non è stata diversa da quella che avevamo visto fare ad Hamilton dopo il via.

ricciardoCosì abbiamo chiesto chiarimenti alla direzione gara, e ci hanno risposto che avevano bisogno di un po’ di tempo per dare un ulteriore sguardo alle immagini e stabilire chi era avanti. Dopo questa risposta abbiamo detto a Max di mantenere la posizione. Nel frattempo, Ricciardo è arrivato nella scia di Vettel e c’è stato l’episodio alla curva 4 che ha innescato un ulteriore confronto, visto che proprio la scorsa settimana la FIA aveva emesso una nuova direttiva proprio riguardante questa situazione. La regola è chiara, e così a Sebastian è stata inflitta una penalità di 10 secondi. Sono contento di vedere che i commissari hanno preso la decisione giusta per quanto riguarda l’incidente con Vettel. Sono contento anche per la terza posizione in campionato di Daniel, che ha disputato una stagione eccellente“.

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