Doping – Londra 2012: il Kazakistan perde tre medaglie d’oro

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Ancora un cambio nel medagliere delle Olimpiadi di Londra 2012. Il Kazakistan deve restituire ben 3 medaglie d’oro a causa dell’uso di sostanze dopanti

DopingContinua a cambiare, a quattro anni di distanza, il medagliere di Londra. Il Cio ha annunciato di aver squalificato otto atleti risultati positivi ai nuovi controlli antidoping effettuati sui campioni raccolti nel 2012 e 6 casi su 8 riguardano il sollevamento pesi. Il Kazakhstan ci rimette ben tre medaglie d’oro, tutte al femminile: positive allo stanozololo Zulfiya Chinshanlo (-53 kg, nel suo caso trovate tracce anche di oxandrolone), Maiya Maneza (-63 kg) e Svetlana Podobedova (-75 kg). Sul gradino piu’ alto del podio dei -53 kg salirebbe cosi’ la taiwanese Hsu Shu-ching, oro anche a Rio mentre nei -63 kg verrebbe promossa dal bronzo all’oro la canadese Christine Girard vista la squalifica anche della seconda classificata, la russa Svetlana Tsarukayeva.

DopingCurioso il caso dei -75 kg dove le prime tre classificate sono state tutte sanzionate (dietro la Podobedova si erano piazzate la russa Zabolotnaya e la bielorussa Kulesha, anche loro positive) con l’oro che va alla spagnola Lidia Valentin, all’epoca quarta, argento per l’egiziana Abeer Abdeirahman e bronzo alla camerunense Madias Nzesso. Fra le positività registrate nei nuovi test anche quelle delle pesiste bielorusse Dzina Sazanavets e Marina Shkermankova, rispettivamente quarta e terza nella categoria 69 kg (drostanolone e stanozololo le sostanze incriminate per la prima, turinabol e stanozololo per la seconda), col bronzo che va alla kazaka Anna Nurmukhambetova, che allora si era piazzata quinta. Gli altri atleti squalificati due russi, Kirill Ikonnikov, quinto nel lancio del martello, e Dmitry Starodubtsev, quarto nel salto con l’asta, entrambi per uso di turinabol, e il pesista bielorusso Yauheni Zharnasek, nono nella categoria +105kg e positivo a turinabol, oxandrolone e stanozololo. (ITALPRESS)

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