Boxe, l’AIBA sospende tutti e 36 gli arbitri di Rio2016: niente corruzione, erano solo… impreparati!

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L’AIBA ha deciso di sospendere, a causa della troppa inesperienza, i 36 arbitri di boxe presenti a Rio 2016

LaPresse/Alfredo Falcone
LaPresse/Alfredo Falcone

Decisione clamorosa presa dall’AIBA, organo di governo della boxe dilettantistica. Tutti e 36 gli arbitri di Rio2016 sono stati sospesi fino, non per questioni legate a match fixing o corruzione ma per semplice “inesperienza“. A renderlo noto è la stessa AIBA tramite un comuncato: “i risultati di una specifica indagine R&J (arbitri e giudici), attualmente in corso, permetteranno all’Aiba di valutare pienamente quali azioni intraprendere. Nel frattempo, è stato deciso che tutti i 36 R & Js utilizzati ai Giochi non potranno arbitrare eventi AIBA finché l’indagine sarà conclusa“. Il pensiero va al match di Rio fra Clemente Russo e Evgeny Tishchenko nel quale il pugile azzurro è stato nettamente penalizzato dal giudizio dei giudici, pur avendo espresso un livello di boxe  superiore all’avversario. Per evitare altri episodi del genere, l’AIBA ha annunciato delle modifiche per rendere il punteggio più trasparente e comprensibile, ma ha anche dichiarato che “il sistema di giudizio non potrà mai diventare il capro espiatorio per i pugili che ottengono risultati deludenti“.

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