Us Open, Roberta Vinci show: “amo questo Slam. I dolori? E’ la vecchiaia”

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Dopo la vittoria contro la tedesca Witthoeft, Roberta Vinci non trattiene l’entusiasmo ed esprime la sua gioia per gli ottavi di finale raggiunti

Una vittoria dal sapore speciale, un successo che vale gli ottavi e un sogno ancora vivo chiamato Us Open. La finale persa lo scorso anno contro Flavia Pennetta ancora brucia eccome, per questo motivo Roberta Vinci ha deciso di riprovarci, tentando la nuova scalata verso l’ultimo atto dello Slam americano, tanto amato dalla tarantina.

LaPresse/Xinhua
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La vittoria sulla tedesca Witthoeft lancia la Vinci agli ottavi di finale, ma la strada verso la finale è ancora lunga: “come dite, a Fognini gli US Open non piacciono? Io invece li amo: è il mio Slam preferito. E sull’Armstrong Stadium mi trovo a meraviglia. Quando ho saputo che giocavo qui sono stata felicissima. Per tanti anni sono stata sempre molto negativa. Ogni sconfitta la vivevo come un disastro. Ora riesco a metabolizzare meglio. E’ stato un bel salto di qualità. Mi piacerebbe entrare in campo senza avvertire alcun dolore, ma non è possibile. Sono i primi segnali della vecchiaia. Sono contenta di potermi prendere un altro giorno e mezzo di riposo prima del prossimo impegno”. L’azzurra se la vedrà adesso contro la Tsurenko, 27 anni, n. 99 del mondo, ma arrivata a 33, senza però un grande record negli Slam: al massimo un terzo turno, nel 2013 agli Australian Open: “a Doha l’ho battuta nettamente, ma lei sbagliava tantissimo. Qui sarà un’altra storia, speriamo di andare avanti“.

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