Un soprannome originale e tanta voglia di stupire, lo ‘Squaquero Team’ alla caccia dell’oro paralimpico

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Bebe Vio, Andrea Mogos e Loredana Trigilia vanno alla caccia del’oro paralimpico nel torneo di fioretto femminile. Il loro soprannome è tutto un programma: ecco a voi lo ‘Squaquero Team’

Azzurre come l‘Italia, bianche come… lo squacquerone. Tranquilli, non siamo impazziti o cose di questo genere. Stiamo semplicemente presentando la squadra italiana di fioretto femminile che oggi proverà a dare l’assalto all’oro nel terz’ultimo giorno delle Paralimpiadi di Rio 2016.

squaqueroCosa c’entra lo squacquerone direte voi, beh anche noi inizialmente ce lo siamo chiesti e, approfondendo la questione, siamo arrivati ad una risposta davvero originale. Lo ‘squaquero team’ (quello cioè formato da Bebe VioAndrea Mogos e Loredana Trigilia) nasce ufficialmente nel 2012, quando le tre ragazze si imbattono in un peluche bianco trovato per strada a Parigi. Bianco come lo squacquerone pensano le simpatiche azzurre, e da lì in poi il gioco è fatto. Un soprannome che porta senza dubbio fortuna, dal momento che Bebe, Andrea e Loredana vincono l’oro europeo nel 2014, il bronzo mondiale nel 2015 e l’argento continentale nel 2016.

bebe vio6La strada verso il gradino più alto del podio di Rio non sarà semplice, la Cina fa paura e potrebbe mettere i bastoni tra le ruote all’Italia che se la vedrà alle 13.30 italiane contro Hong Kong e alle 16.30 contro il Brasile. Il girone eliminatorio dovrebbe essere tranquillo per le azzurre, i problemi arriveranno negli assalti successivi, quando Vio e compagne potrebbero trovarsi di fronte l’Ungheria, capace di stendere l’Italia agli Europei di Casale Monferrato. Dalle 19 si inizia a fare sul serio, ma lo Squaquero team non ha nessuna voglia di deludere le attese.

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