Tra vittorie e rimpianti, Berlusconi svela: “è vero ho trascurato il mio Milan, ma dovevo preparare 73 processi…”

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Intervistato da Alfonso Signorini in occasione dei  suoi 80 anni, Berlusconi ha parlato anche del suo amato Milan

Ho un rimpianto, quello di non aver potuto lavorare sul Milan come avrei voluto. Se negli ultimi anni il Milan non è stato come prima è solo perchè non ho avuto più tempo per occuparmene personalmente”.

LaPresse/Federico Ferramola
LaPresse/Federico Ferramola

Con queste parole Silvio Berlusconi confessa uno dei suoi rimpianti (quello di non aver seguito fino in fondo il Milan, sua amatissima “creatura” calcistica ora ceduta ai cinesi) nell’eccezionale intervista rilasciata ad Alfonso Signorini, l’unica che l’ex premier ha concesso in occasione dei suoi ottant’anni, pubblicata sul numero di Chi in edicola da domani. Ma sui motivi di questo “abbandono” Silvio Berlusconi ha le idee molto chiare: “si fa presto a parlare. Per anni ho lavorato almeno tre pomeriggi alla settimana con i miei avvocati per preparare le 3.600 udienze dei 73 processi politici che ho dovuto subire. Sono comunque il Presidente di club che ha vinto di più nella storia del calcio“. (ITALPRESS).

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