Paralimpiadi Rio 2016, Ruud Koutiki settimo nei 400 T20: “potevo dare di più”

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L’azzurro Ruud Koutiki non è riuscito ad andare oltre il settimo posto nei 400 T20

L’atletica paralimpica italiana deve dare tutto il suo credito a Ruud Koutiki che, nella seconda giornata di gare allo Stadio Engenhao di Rio, conquista il settimo posto nei 400 T20. Lo sprinter azzurro, nato in Congo Brazaville 27 anni fa, è infatti il primo atleta con disabilità intellettiva-relazionale che riesce a disputare una finale paralimpica.

Partito in prima corsia il campione europeo del 2014 chiude il giro di pista in 51.14 in una gara velocissima in cui il brasiliano Daniel Martins vince con il nuovo record mondiale di categoria (47.22). L’argento va al venezuelano Luis Arturo Paiva ed il bronzo a Gracelino Tavares Barbosa di Capo Verde. Il risultato del velocista dell’Anthropos Civitanova ripaga un impegno costante e continuo che conferma quel riconoscibile talento innato per la corsa che lo ha proiettato ai vertici dello scenario internazionale negli ultimi tre anni: “E’ stata una bella gara ma io dentro mi sento triste. Potevo dare di più perchè mi sentivo bene ma gli altri sono andati più veloci. C’è un po’ di rimpianto perchè mi alleno sempre e duramente per arrivare a questo livello, ma non cerco scuse, ho dato tutto, ho perso e bisogna accettarlo. Congratulazioni ai miei avversari“. (ITALPRESS).

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