Il secondo posto di Aragon regala a Binder il titolo di Moto3, mai nessuno nella storia aveva vinto con 4 gare d’anticipo
Un secondo posto che vale oro, un titolo mondiale per l’esattezza, conquistato con quattro gare d’anticipo. Un inedito per la Moto3. Brad Binder, però, ce l’ha fatta, arrampicandosi fin dove mai nessuno aveva osato andare.
Il primo posto di Navarro ha un po’ scombussolato i piani, ma il secondo gradino del podio va bene lo stesso per festeggiare e lasciarsi andare all’euforia del momento: “diciamo che ho perso la battaglia, ma ho vinto la guerra”. Ironia e gioia si mescolano senza più distinguersi nell’animo di questo favoloso 21enne sudafricano, capace di dominare l’intero campionato. In testa fin dal secondo GP in Argentina, cinque vittorie, di cui una, a Jerez, partendo dall’ultima posizione per una penalità, 11 podi, 4 pole position dicono in maniera fredda, ma precisa, che Binder è stato grandissimo. “Dietro di me c’è un grande team, che ha fatto in modo che tutto fosse perfetto: non avevo preoccupazioni, potevo solo pensare a pilotare. La vittoria a Jerez è senza dubbio la gara più bella e importante della mia vita. Quel successo mi ha dato grande fiducia, ho acquistato sicurezza, soprattutto in termini di strategia“.