F1, Ricciardo spiega: “lo Shoey è nato dai pescatori e Valentino ha seguito le nostre orme”

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Daniel Ricciardo e la moda dello “shoey”: l’australiano ne racconta le origini scherzandoci su

La F1 torna protagonista. Dopo una settimana di stop i campioni delle quattro ruote tornano in pista, nello spettacolare scenario notturno di Singapore. Le Ferrari cercheranno di ripetersi dopo il bel successo dello scorso anno, ma dovranno vedersela con le Mercedes e le Red Bull.

LaPresse/Photo4
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Si è tenuta oggi la tradizionale conferenza stampa del giovedì, alla quale ha partecipato un sempre sorridente Daniel Ricciardo che ha raccontato le sue sensazioni in vista della gara di domenica.

Impossibile non parlare del gesto diventato ormai di moda nei podi delle gare motoristiche, lo shoey: “non sono stato io a farlo per la prima volta, forse il primo in F1 ma non a livello globale. In sostanza ci sono già stati precedenti di quello che chiamiamo shoey. Deriva dalla tradizione dei pescatori che bevono la birra dalle loro scarpe, quando viaggiano convincono anche le altre persone a farlo, è una cosa che fa molto ridere“, ha raccontato l’australiano.

valentino rossiConosco Jack Miller, è un australiano come me e so che l’ha fatto alla sua prima vittoria e mi aspettavo che lo facesse e ho deciso di mantenere questa tradizione australiana e ho visto che anche Valentino (Rossi, ndr) si è gettato nella mischia, ha seguito le nostre orme, ha detto che gli è piaciuto molto e che è stato delizioso, l’ho trovato molto simpatico. Credo che lo champagne sia freddo e quindi ha un bel piacere se dovesse essere caldo sicuramente sentiresti anche il sapore del sudore, ma il fatto che sia così freddo uccide tutto il brutto sapore del sudore. se vinco si se arrivo solo secondo o terzo probabilmente non lo farei, se vinco mi aspetto che tutti gli altri lo facciano con me per festeggiare“, ha scherzato Ricciardo.

 

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