Olimpiadi Rio 2016, Tommasone guarda il lato positivo: “io, il primo pro’ azzurro ai Giochi”

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Nonostante la sconfitta contro Alvarez, Tommasone guarda il bicchiere mezzo pieno

Ancora un addio fra gli azzurri della boxe in quel di Rio 2016: dopo le sconfitte di Manfredonia e Cappai e la sfortunata vittoria di Mangiacapre, costretto al ritiro per la frattura dello zigomo, saluta l’Olimpiade anche Carmine Tommasone, sconfitto dal cubano Alvarez al termine di un incontro al cardiopalma. “Il rammarico è tantissimo, ma sono uscito a testa alta da questa Olimpiade e ricorderò il fatto di essere stato il primo professionista italiano a qualificarsi. E’ stata comunque una bellissima esperienza – ha raccontato all’Italpress Tommasone – al primo turno ho battuto il messicano Delgado, un pugile molto quotato. In effetti il sorteggio non è stato dei migliori, perchè al secondo turno mi sono battuto con il tre volte campione del mondo Alvarez, numero uno nel ranking Aiba e candidato principale alla medaglia d’oro. Per me che vengo dal professionismo è stato difficile abituarmi alle tre riprese, ma ho fatto un ottimo match anche oggi, non ho demeritato e ce l’ho messa tutta. Per questo non rimpiango nulla, sono uscito a testa alta con la consapevolezza di aver dato il massimo“. Eliminato da Rio ma già pronto alla prossima sfida, l’Olimpiade di Tokyo 2020: “sicuramente vorrei partecipare ad un’altra Olimpiade, è il sogno di ogni atleta. Essere qui, vivere il villaggio olimpico, Casa Italia, è un’emozione unica. Farò il possibile per essere presente a Tokyo“.

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