Olimpiadi Rio 2016, la gioia di Sandro Campagna: “ragazzi strepitosi”

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Tutta la gioia e le emozioni di Sandro Campagna dopo la vittoria del Settebello contro il Montenegro e la conquista della medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Rio 2016

Un risultato strepitoso. Dopo la delusione per la sconfitta in semifinale contro la Serbia, il Settebello ha reagito e lo ha fatto bene, andando a mettersi al collo la medaglia di bronzo delle Olimpiadi di Rio 2016.

Gli azzurri di Sandro Campagna hanno battuto questo pomeriggio il Montenegro, andando così ad occupare il gradino più basso del podio olimpico insieme a Serbia e Croazia, che si giocheranno l’oro questa sera alle 22.50.

LaPresse/Gian Mattia D'Alberto
LaPresse/Gian Mattia D’Alberto

Felicissimo e orgoglioso dei suoi ragazzi il ct azzurro che dopo la vittoria li ha raggiunti in acqua per festeggiare con loro:  “la partita è stata bellissima, sempre condotta avanti, abbastanza controllata nel gioco, tranne la fase con l’uomo in meno che li ha tenuti a galla, facevamo fatica, ci mancava un po’ di reattività del centrale e loro giravano la palla velocemente e ci hanno fatto 4-5 gol consecutivi, poi abbiamo mantenuto la calma”, queste le prime parole dell’allenatore italiano.

LaPresse/Reuters
LaPresse/Reuters

Tutti i rgazzi sono stati strepitosi, non solo adesso, tutto il torneo. Avevamo due centroboa rotti, sono stati tutti eroici. Un grazie di cuore a loro che mi hanno sopportato e hanno fatto una crescita esponenziale individuale e di squadara. Anche lo staff, che ringrazio, tutti e 7 strepitosi, siamo stati in trincea x 24, non siamo usciti dalla stanza del villaggio per studiare noi, gli avversari. tutto quanto“, ha aggiunto Campagna.

Siamo stati anche un po’ sfortunati. Stop, nervosismo. Mi dispiace dell’episodio mio con alessandro Nora, è stato estrapolato male. Mi è dispiaciuto che è andato in mondovisione, ci siamo fatti quattro risate, ma ci sta, bisogna dare la giusta carica e la giusta attenzione ad ogni cosa che si fa perchè ad uscire dall’Olimpiade ci vuole un secondo“, ha concluso il ct azzurro.

 

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