Olimpiadi Rio 2016, Federica Pellegrini e il suo futuro: “non ho una risposta da darvi”

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Federica Pellegrini torna a parlare del suo futuro: la nuotatrice azzurra non scioglie i dubbi

Andare avanti o mettere un punto, questo e’ il dubbio. E Federica Pellegrini non l’ha ancora sciolto. Dopo il quarto posto nei 200 sl e un bronzo sfiorato per appena 26 centesimi sembrava prevalere la voglia di dire basta, poi la Divina e’ tornata in vasca, ha disputato le staffette arrivando anche in finale e in parte ha anche ritrovato il sorriso.

LaPresse/Gian Mattia D'Alberto
LaPresse/Gian Mattia D’Alberto

Ma allora cosa fara’? “Per adesso non ho una risposta da darvi – replica – Non c’e’ in me delusione ma rabbia per non aver centrato l’obiettivo e c’e’ il fatto che ho 28 anni e andare avanti a lottare con le 18enne che migliorano due secondi da un anno all’altro e’ molto difficile. Di giovani promettenti ce ne sono sempre e ce ne saranno sempre di piu’. Il nuoto e’ uno sport molto di allenamento, piu’ energie hai per allenarti, piu’ vai forte in gara, pero’ vedremo“. Parole che inducono al pessimismo ma quando le chiedono se abbia pensato alla finale con la 4X100 mista come alla sua ultima volta ai Giochi, riapre uno spiraglio.

LaPresse/Alfredo Falcone
LaPresse/Alfredo Falcone

Non mi piace vivere niente come se fosse l’ultima volta ma non significa niente, c’e’ una parte di me che dice che e’ il momento di finirla qua, che ho fatto quello che dovevo, un’altra che mi dice che qualcosa da dare c’e’ ancora, magari in un’altra specialita’ o divertendomi in altri modi ma sempre nuotando. Sono tutte valutazioni che faro’ a freddo, mi prendero’ il tempo necessario, voglio che la scelta che prendero’ sia la migliore per me“.

LaPresse/Reuters
LaPresse/Reuters

Per adesso Federica applaude Paltrinieri e Detti, oro e bronzo nei 1500 (“Se lo meritano, sono stati bravi. Greg era abbastanza sicuro ma vedere Gabriele che e’ migliorato cosi’ tanto e ha lottato fino alla fine e’ molto bello e siamo contenti per loro“) e guardando al resto del movimento non si trova d’accordo col dt Butini a proposito degli risultati che a Rio non sono arrivati: “di sicuro non e’ solo un problema degli atleti che non riescono a tirare fuori gli artigli al momento giusto“.

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