Nuovo argento per Yulia Efimova che si lascia scivolare addosso critiche e fischi e sale sul podio anche nei 200 rana. Manuel e Oleksiak si prendono a parimerito l’oro nei 100 sl
La sorpresa della serata all’Estadio Acquatico di Rio de Janeio arriva dai 100 sl: la grande favorita della vigilia, la primatista mondiale Cate Campbell, dopo aver abbassato per due volte di fila il record olimpico, crolla sul più bello e resta addirittura fuori dal podio.
A vincere l’oro sono in due: l’americana Simone Manuel e l’enfant prodige del nuoto canadese, la 16enne Penny Oleksiak, che porta a casa il quarto oro di questa Olimpiade dopo le due staffette e i 100 farfalla. Per entrambe il crono di 52″70, che migliora ulteriormente il primato dei Giochi stabilito dall’australiana. Solo bronzo stavolta per Sarah Sjostrom. Yulia Efimova si lascia scivolare addosso critiche e insulti e porta a casa il secondo argento di questa Olimpiade: dopo i 100 ecco i 200 rana, dove quattro anni fa era stata invece bronzo. Il titolo a cinque cerchi va invece alla 27enne giapponese Rie Kaneto, al primo vero grande risultato della sua carriera, chiude il podio la cinese Shi Jinglin, già bronzo ai Mondiali di Kazan di un anno fa. Ryan Murphy ci prende gusto e centra l’accoppiata 100-200 dorso mentre alle sue spalle l’australiano Mitchell Larkin, campione del mondo in carica, soffia l’argento per appena un centesimo al russo Evgeny Rylov, a cui non basta il nuovo record europeo di 1’53″97. Insaziabile Katinka Hosszu: già tre ori nel carniere, l’ungherese prenota il quarto con la qualificazione alla finale dei 200 dorso col miglior tempo assoluto. (ITALPRESS).