Olimpiadi Rio 2016: dalla squalifica all’argento, bordate di fischi per Yulia Efimova sul podio

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Dopo essere stata esclusa da Rio 2016, il Tas ha accolto il ricorso della Efimova e la russa si è presentata in Brasile prendendosi l’argento nei 100 rana

La serata dell’Estadio Acquatico, semifinali dei 200 sl a parte, ha visto l’assegnazione di 4 medaglie, ma stavolta senza record mondiali. Sun Yang, dopo l’argento nei 400, si prende l’oro nei 200 davanti a un coraggioso Chad Le Clos, partito a razzo e poi calato alla distanza, e all’americano Dwyer, mentre delude Hagino.

LaPresse/PA
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Katinka Hosszu conferma invece il suo stato di grazia e dopo i 400 misti mette in tasca il secondo titolo olimpico in terra brasiliana staccando tutti nei 100 dorso. Appassionante la corsa alle altre medaglie, con Kathleen Baker, Kylie Masse e Fu Yanhui raccolte in un centesimo: argento per l’americana, bronzo ex aequo per le altre due. Gli unici record della serata, ma olimpici, arrivano dai 100 dorso maschili e dai 100 rana femminili, con doppia festa a stelle e strisce. Ryan Murphy (51″97) la spunta sul cinese Xu Jiayu e sul connazionale David Plummer, Lily King (1’04″93) precede Yulia Efimova e Katie Meili. Bordate di fischi per la russa, bronzo nel 2012 e fino a pochi giorni fa esclusa dalle Olimpiadi per colpa di una vecchia squalifica per doping. Il Cio, dopo il rapporto McLaren, ci è andato giù pesante ma la 24enne di Grozny non ha mollato, ha fatto ricorso al Tas e ha ottenuto quello che voleva. Dei fischi se ne farà di sicuro una ragione. (ITALPRESS).

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