Mauro Noccioli, primo capotecnico di Valentino Rossi racconta il “Dottore” di 20 anni fa
Esattamente il 18 agosto di 20 anni fa Valentino Rossi conquistava la sua prima vittoria, a Brno, dove si trova adesso per il nuovo appuntamento del mondiale 2016.
In occasione di questo anniversario, Mauro Noccioli, primo capotecnico del Dottore, racconta Valentino da ragazzo: “a quei tempi Valentino non era certo uno che si allenava, non andava in palestra, tutto quello che faceva gli veniva d’istinto e naturale“, ha spiegato in un’intervista a La Gazzetta dello Sport.
“A quei tempi Valentino non era certo uno che si allenava, non andava in palestra, tutto quello che faceva gli veniva d’istinto e naturale. Non erano tutte rose e fiori: era estroverso e indisciplinato, un po’ come tutti a quell’età. Anzi, per meglio dire, come tutti i campioni: non ce n’è uno che sia stato semplice da domare da giovane. Noi ci riuscimmo, creando attorno a lui un gruppo di tecnici-amici, con il quale Rossi stava giorno e notte: alle gare europee dormivano insieme nel camion, fuori dal box giocavano a qualsiasi cosa“, ha aggiunto.
“Solo lui ha fatto una carriera così e adesso sta dando addirittura il meglio di sé. Ci riesce perché è un ragazzo intelligente, osserva tutto e impara da tutti, come ha dimostrato quando è tornato in Yamaha dopo essere stato in Ducati: per essere nuovamente competitivo, ha cambiato stile di guida. Sotto questo aspetto, è davvero impressionante», spiega Noccioli, uno dei primi a credere nelle qualità di Valentino, ma lui stesso stupito per le imprese di questo campione straordinario“, ha concluso Noccioli sul Valentino di oggi.