Ci sono i Mondiali a Consonno… ma di Nascondino: e Tokyo2020 ci fa un pensierino!

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A Consonno si svolgerà la settima edizione dei Mondiali di Nascondino, sotto l’occhio attento della commissione olimpica di Tokyo2020

ConsonnoA nascondino ci abbiamo giocato tutti da piccoli, è inutile negarlo: in cortile, a casa, al parco e anche a scuola (sotto il banco) per sfuggire alle interrogazioni! Forse però, non tutti sanno che di questo ‘sport’ esistono addirittura i Mondiali. L’evento è arrivato alla settima edizione e si svolge a Consonno, paese in provincia di Lecco.
La location è l’ideale. Consonno, progettato negli anni  6o per essere la “Las Vegas della lombardia“, è da diverso tempo un paese fantasma, in seguito alla frana del 1976 che distrusse la strada per arrivare al paese, infliggendo un colpo durissimo all’attività turistica. Con tutte le attrazioni del luna park, le case, gli alberghi e le strutture ormai in disuso, Consonno è diventato il paese perfetto per giocare a nascondino!
Come ogni anno, 64 squadre composte da 5 giocatori per team proveranno a diventare campioni del mondo di Nascondino. Le squadre al termine di una fase preliminare nel quale ogni squadra affronterà una squadra fissa e neutrale di ‘cercatori’, composta da giocatori di rugby e football americano, saranno scelte le 20 finaliste che potranno ambire al premio ‘la Foglia di Fico d’Oro 2016“.
Athletes stand in front of Tokyo 2020 Olympic games emblem during an unveiling event at Tokyo Metropolitan Government Building in Tokyo July 24, 2015. The Tokyo Organising Committee of the Olympic and Paralympic Games unveiled the emblems on Friday, to mark the exactly five years before the 2020 Summer Games open in Tokyo. REUTERS/Issei Kato
Athletes stand in front of Tokyo 2020 Olympic games emblem during an unveiling event at Tokyo Metropolitan Government Building in Tokyo July 24, 2015. The Tokyo Organising Committee of the Olympic and Paralympic Games unveiled the emblems on Friday, to mark the exactly five years before the 2020 Summer Games open in Tokyo. REUTERS/Issei Kato

A qualcuno potrà sembra un’iziativa bizzarra e al solo affiancargli la parola ‘sport’ i puristi storceranno il naso, ma la commissione olimpica di Tokyo2020 ha preso in considerazione l’idea di farlo diventare uno sport olimpico: “richiede corsa, equilibrio e la capacità di restare immobili per minuti. È assolutamente uno sport che richiede intuito, strategia e collaborazione”. Parole di Yasuo Hazaki, 64enne professore di scienze della comunicazione presso la Josai International University che qualche tempo fa aveva dichiarato al Daily Telegraph: “vorrei rendere il nascondino uno degli sport dimostrativi del 2020, e magari farlo diventare un evento ufficiale alle Olimpiadi successive“.

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