Caso Schwazer, Don Luigi Ciotti sta con Alex: “hanno umiliato e calpestato la sua dignità”

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Don Luigi Ciotti dimostra solidarietà a Schwazer, attaccando Tas e IAAF per i modi usati con il marciatore azzurro

Al di là dell’esito della pesante squalifica a otto anni che di fatto ne compromette la carriera sportiva, è sotto gli occhi di tutti come Alex Schwazer sia stato sottoposto a una procedura umiliante, con continui rinvii, che ne hanno logorato la dignità di persona che chiede verità e giustizia.

don ciottiUna procedura che stona apertamente con l’occhio di riguardo che gli stessi organi competenti hanno invece avuto nei confronti di altri atleti e altre federazioni, a cui è stato concesso di partecipare nonostante acclarati fatti di doping elevati in certi casi a sistema“. Interviene così Don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, sulla vicenda di Alex Schwazer squalificato per otto anni dal Tas, il tribunale arbitrale per lo sport, accogliendo la richiesta della Iaaf. “Non vorremmo che questa disparità di trattamento sia dovuta al fatto che a difendere Alex, oltre ai suoi avvocati, è il suo allenatore Sandro Donati, uno dei pionieri della lotta al doping, una persona che ha pagato caro per le sue denunce e sulla cui serietà e integrità siamo pronti a scommettere, conoscendolo da molti anni. Ora si apre per Alex un periodo molto difficile. Libera continuerà ad essergli accanto, come lo è stata in altri frangenti delicati della sua vita, convinta della sua qualità di persona capace di riconoscere gli errori e di rimettersi in gioco, nel segno di uno sport dove il primato del cronometro viene dopo quello dell’onestà e della responsabilità“. (ITALPRESS).

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