Wimbledon, Murray in finale c’è Raonic e non un Fab 3: “la chiave è la concentrazione”

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Andy Murray avrà per la prima volta Raonic e non un Fab 3 (Djokovic, Federer o Nadal) in una finale Slam. La chiave secondo lo scozzese è restare concentrati

LaPresse/Reuters
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Andy Murray ha dominato la sua parte di tabellone, com’era prevedibile, mentre dall’altra parte, Federer e Djokovic sono andati ko il primo in semifinale e il secondo addirittura ai sedicesimi. Il tutto sommato all’assenza di Nadal per infortunio, ha regalato a Murray la prima finale senza un Fab 3. Nell’ultimo atto di Wimbledon, opposto allo scozzese ci sarà Raonic uno dei maggiori talenti emergenti del tennis, capace di battere e rispondere con una forza impressionante. Per Murray la chiave per la vittoria è sempre la stessa, restare concentrati: è ovviamente la prima volta che giocherò una finale Slam contro qualcuno che non sia Roger Federer o Novak Djokovic. Quindi è diverso. Ma non si sa mai come verrà gestita la pressione di una finale Slam. Devo solo entrare in campo e concentrarmi e prepararmi bene“.

LaPresse/PA
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E proprio per quanto riguarda l’aspetto mentale, sarà importante il lavoro di Ivan Lendl: “ho avuto gli anni migliori della mia carriera con lui, ma ci sono anche altre persone che mi hanno aiutato. Ho voluto lavorare di nuovo con Ivan per avere un aiuto nel vincere questi tornei. Questo è l’obiettivo. Non penso che avrebbe accettato se non avesse creduto nel raggiungimento dell’obiettivo. Ma i suggerimenti e l’aiuto psicologico che ricevo da lui prima di questi big match fanno la differenza”.

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Tra il suo terzo titolo Slam in carriera e Murray c’è Milos Raonic:è uno dei migliori battitori, ma sa anche giocare i game di risposta. Se sono sorpreso dalla sua vittoria su Federer? Sì e no: Milos sta giocando bene sull’erba, e Roger sta rientrando da uno stop”, le parole riportate da “TennisWorldItalia”.

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