Tour de France: da qui alla fine, o si gioca o si abbandonano le speranze

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Il Tour entra nella fase finale: ecco gli interpreti possibili

Oggi si riprende. E si va avanti fino alla fine, fino a Parigi. Da oggi, rien ne va plus. O si gioca, o si abbandonano le speranze. Oggi, dalla Svizzera, si torna in Francia: uniti, pronti a darsi battaglia l’un contro l’altro.

LaPresseReuters
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Froome, sicuro di sé, in maglia gialla, 1’47” su Mollema, “pronto a vincere più che in passato, perché dal passato ho imparato”, specialmente da Quintana. Quintana, molle comparsa che sin qui ha deluso ogni minima aspettativa, guerriero da salita che ancora non ha fatto partire il suo colpo migliore. Mollema, che apparentemente c’è, ma che nessuno considera veramente come possibile e papabile rivale per la vittoria finale.

LaPresse/EFE
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Aru, con il podio a 2’31”, che si sente in buone condizioni, che tenterà l’impresa, che però al momento sta a 5’16” dalla gialla vetta francese. Nibali: che a volte sembra qui per caso ma che per caso qui non è, che non ha mai fallito quando è stato il momento di entrare in azione, che potrebbe essere altrove e invece è qui. E se è qui si farà vedere, ne siam certi. E lo aspettiamo. Sarà un fine settimana potente. Ne siamo quasi certi. Au revoir!

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