Rio 2016, un altro scandalo dal Brasile: licenziato il capo del servizio antidoping

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Dopo la sospensione del laboratorio di Rio, arriva la sospensione del capo del servizio antidoping: il tutto a poco più di cinque mesi dall’inizio delle Olimpiadi

Ancora un colpo di scena arriva dal Brasile a poco più di un mese dall’inizio delle Olimpiadi. Dopo la sospensione del laboratorio di Rio de Janeiro, oggi arriva anche il licenziamento del capo del servizio antidoping dello sport brasiliano Marco Aurelio Klein, subito rimpiazzato da Rogerio Sampaio, ex judoka, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Barcellona nel 1992.

LaPresse/Reuters
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Proprio quest’ultimo dovrebbe a breve incontrare i vertici della WADA per trovare una soluzione ai problemi che stanno attanagliando il mondo dell’antidoping brasiliano. Il primo obiettivo è quello di rimettere a norma il laboratorio di Rio, rispettando gli standard richiesti dall’Agenzia Mondiale entro il 5 agosto, data di inizio dei Giochi. Se il laboratorio di analisi di Rio non dovesse essere in grado di assolvere ai suo compiti, Il Comitato Olimpico Internazionale potrebbe decidere di rivolgersi ad altre strutture per mettere in atto i controlli antidoping.

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