NBA – LeBron e co. uniti contro il razzismo: “cosa stiamo facendo per cambiare tutto questo?”

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Anthony, Paul, Wade e LeBron sul palco del Microsoft Theathre di Los Angeles hanno lanciato un importante appello contro il razzismo

LaPresse/Reuters
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Le stelle Nba in campo contro il razzismo. Quanto accaduto nelle ultime settimane a Orlando, Dallas, Baton Rouge e Saint Paul ha scosso anche il mondo dello sport e la scorsa notte, al Microsoft Theathre di Los Angeles dove sono stati assegnati i “2016 ESPYS”, i premi assegnati dalla Espn, Carmelo Anthony, Chris Paul, Dwyane Wade e LeBron James hanno colto l’occasione per presentarsi insieme sul palco e rivolgere un appello a tutti gli altri atleti perchè diano il loro contributo dal punto di vista sociale. “Generazioni fa, leggende come Jesse Owens, Jackie Robinson, Muhammad Ali, John Carlos, Tommie Smith, Kareem Abdul-Jabbar, Jim Brown, Billie Jean King, Arthur Ashe e tanti altri – ha esordito Paulsono stati un esempio di quello che un atleta dovrebbe rappresentare e abbiamo scelto di seguire le loro orme“.

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Il sistema è a pezzi – ha rincarato la dose AnthonyNon possiamo ignorare la realtà di quello che sta accadendo negli Stati Uniti. Gli eventi delle ultime settimane hanno dimostrato l’ingiustizia, la sfiducia e la rabbia che colpiscono così tanti di noi. I problemi non sono nuovi come non è nuova la violenza e non sono nuove le differenze razziali ma l’urgenza di un cambiamento oggi ha raggiunto il suo apice“.

wadeBasta col profiling razziale, basta con la mentalità dello sparare per uccidere – le parole di Wade, che nella prossima stagione tornerà nella sua Chicago per giocare coi Bulls – Bisogna smetterla di non dare valore ai cadaveri della gente di colore ma bisogna smetterla anche con la rappresaglia. Basta alla violenza senza fine a colpi di pistola in posti come Chicago o Dallas, senza dimenticare Orlando. Quando è troppo è troppo. E come atleti, è il momento di fare più di quello che già facciamo, non è facile ma è necessario

lebron jamesLa chiosa non poteva che spettare a LeBron James, che ha ricevuto cinque premi ESPYS, compresi quelli di miglior atleta e miglior giocatore Nba. “Stasera stiamo onorando la memoria di Muhammad Ali, il più grande di sempre – ricorda The Choosen One – Ma se vogliamo rendere giustizia alla sua eredità, usiamo questo momento per chiamare all’azione tutti gli atleti professionisti, perchè dobbiamo educare la gente, approfondire questi argomenti, alzare la voce, usare la nostra influenza e rinunciare a ogni forma di violenza. Ma soprattutto dobbiamo tornare nelle nostre comunità, investire il nostro tempo e le nostre risorse e aiutarle a ricostruirsi, a rafforzarsi, a cambiare. Tutti dobbiamo fare di più. È il momento di guardarci allo specchio e chiederci: ‘cosa stiamo facendo per cambiare tutto questo?‘”. (ITALPRESS).

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