In arrivo una nuova sfida per Valentino Rossi: il campione di Tavullia dovrà sfidare una moto con un pilota automatico
I campioni della Moto Gp sono in vacanza. Dopo il Gran Premio di Germania, dove ha trionfato uno straordinario Marc Marquez che così aumenta sempre più il suo vantaggio sui suoi diretti rivali Lorenzo e Rossi, i piloti delle due ruote si godono un po’ di relax prima della gara d’Austria in programma il 14 agosto.
Ma sono tanti gli spunti per parlare dei campioni delle due ruote, tra questi un evento che ha visto protagonista Hiroyuki Yanagi, il Ceo giapponese della Yamaha Motor Ltd. Il giapponese ha spiegato come nell’azienda si stia lavorando per “portare avanti il nostro processo di sviluppo attraverso la partecipazione alla Moto Gp, che sarà di beneficio anche nelle macchine standard“, ha dichiarato il Ceo della Yamaha, che ha quindi a cuore non solo la parte “competitiva” della sua azienda ma anche quella per tutti i clienti. Yanagi però poi si concentra su Valentino Rossi, 9 volte campione di Moto Gp e pilota Yamaha per altri due anni: “ora sosteniamo la VR46-Akademy, dove vengono formati giovani piloti provenienti da tutto il mondo. Il nostro impegno nel lungo termine si concentrerà sul motorsport”, ha aggiunto, come riportato su MotoGp.com.
“Vogliamo sviluppare per il futuro le nostra capacità in fatto di ingegneria e tecnologia per il supporto ai piloti. Questo ci permette di migliorare anche la sicurezza. La prima fase prevede un potenziamento della ‘guida robotica’ ed è stata completata nel 2015. Il secondo passo consiste nello sviluppo della capacità di guidare la moto con un pilota automatico. E in una terza fase quella moto automatica dovrà scendere in pista per sfidare Valentino Rossi”, ha concluso Yanagi.