L’addio via sms di un allenatore assai poco gentiluomo

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La scelta di Bonitta e la reazione di Diouf. Come non si comporta un gentiluomo. Come si comporta una vera donna

Bonitta vs Diouf. Da che parte stare? Noi stiamo con la Diouf. A modestissimo parer nostro, è stato un po’ come esporre le pubblicazioni pre-matrimoniali e rendere noto a tutto il mondo che ci si sarebbe sposati, salvo poi, da parte del futuro marito, inviare “fuori tempo massimo” un sms alla futura sposa dicendole che “non se ne sarebbe fatto nulla”.

LaPresse/Leonardo Bianchi
LaPresse/Leonardo Bianchi

Contemporaneamente, sempre “lui”, annuncia a tutti il nome della “sostituta”. No, Bonitta, così non si fa. Questione di stile, di cavalleria, di semplice buona educazione. Così non si fa. Anche perché stiamo parlando di Valentina Diouf, 23 anni, 2 metri di potenza, e bellezza. Diouf è, o potrebbe essere, il futuro prossimo venturo della pallavolo italiana. Farla fuori così, in malo modo, può lasciare ferite difficili da cicatrizzare. Fra i due, è Diouf a prendere coraggiosamente il telefono in mano e a chiamare Bonitta. E a chiedergli spiegazioni di un gesto da condannare, comunque, qualsiasi sia la scelta tecnica.

LaPresse
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L’Italia del volley femminile avrà sempre bisogno di una giocatrice come Valentina, una che è naturalmente leader, che fa spogliatoio, che trascina le compagne. La mossa di Bonitta potrebbe avere conseguenze psicologiche difficili da gestire, perché Bonitta, finiti i giochi, non sarà più allenatore delle azzurre, mentre l’Italia continuerà ad avere necessità di far scendere in campo, d’azzurro vestita, Valentina Diouf.

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