“Io, adepto del Contismo”, Giampaolo si presenta. E la Sampdoria fa fuori Cassano!

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Nel giorno della conferenza di presentazione da nuovo allenatore della Sampdoria di Giampaolo, Ferrero annuncia che Cassano andrà via

LaPresse/Valerio Andreani
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Il Giampaolo Day diventa il giorno del secondo addio di Antonio Cassano dalla Sampdoria. Il presidente Massimo Ferrero parla chiaro: Antonio ha fatto di tutto per tornare, noi abbiamo fatto uno sforzo per riportarlo nella sua città, gli abbiamo dato una grande possibilità ma credo che ora sia il momento di cambiare pagina. Oggi è un’altra storia e troveremo sicuramente una soluzione tra gentiluomini. Non c’entrano niente le liti sul derby, non so neanche cosa sia successo. E’ una scelta societaria, e’ un grande campione ma è ora di voltar pagina. Giampaolo mette in campo ragazzi giovani e crea finalmente dei vivai italiani che possono diventare futuri campioni. Presto lo vedrò”.

LaPresse/Valerio Andreani
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Il neo tecnico non vede l’ora di iniziare la sua nuova avventura: “La Samp – dice Giampaolo – è stata la prima chiamata che ho ricevuto, ho avuto altri colloqui, ma si è concretizzato questo. Mi piacciono i giocatori forti, di qualità, disponibili e con cultura del lavoro. Cosa porto a questa squadra? Quello che è nelle mie caratteristiche: lavoro tanto sul campo, voglio costruire identità e per questo c’e’ bisogno di sintonia e disponibilità. Una sorta di ‘Contismo’? Si’, credo sia una caratteristica. Ho una predilezione per i giovani, hanno voglia, prospettiva, voglia di migliorarsi, è la benzina del nostro lavoro”. Giampaolo ammette che la squadra è ancora un cantiere aperto: “In questo momento abbiamo una squadra un pò disomogenea: pochi difensori, tanti centrocampisti, un nuovo innesto in attacco che è Budimir. Bisognerà renderla più  omogenea e senza fretta prendere giocatori che ci garantiscano certe caratteristiche. Al momento siamo senza un terzino sinistro e dovremo agire lì, al di là dei nomi ci servirà uno con quelle caratteristiche“.

LaPresse/Jennifer Lorenzini
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Io – continua l’ex tecnico dell’Empoli – non faccio il mercato, lo fa la società: io do solo indicazioni sulle caratteristiche. Non ho pregiudizi su nessuno, la strada è quella della disponibilità, in questi giorni conoscerò i giocatori e li valuterò. Vado avanti per gli step necessari per il mio lavoro, spero di aver tempo per lavorare Fernando? Mi sembra un giocatore completo ma è sulla via di Mosca. Ferrero un presidente effervescente? Il presidente è al di sopra di ogni sospetto, io farò il mio lavoro e lui farà il suo. Sono sceso in Lega Pro per scelta, perché bisogna rimettersi in gioco sempre, gli anni mi hanno insegnato che quello che hai fatto prima non conta niente, volevo dimostrare di poter uscire da quell’inferno”. Il mister non vuole parlar di piazzamento finale: Prima di parlare di obiettivi finali bisogna lavorare, altrimenti è solo propaganda per i tifosi” e il presidente è sulla stessa lunghezza d’onda: “A volte devo frenare il mio entusiasmo perchè viene sempre frainteso. Ho imparato questo, ma voglio arrivare il più in alto possibile. Facciamo partita per partita“. Parola al ds Carlo Osti che fa un breve punto del mercato: “Castan? E’ troppo presto per parlare di mercato, Giampaolo valuterà i giocatori a disposizione e poi vedremo chi inserire“. (ITALPRESS).

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