“Il mio Milan non c’è più!”, Panucci al veleno: “ecco cosa manca oggi”

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Parole al veleno di Christian Panucci verso il Milan, sua ex squadra: solo applausi, invece, per Antonio Conte

LaPresse/Jennifer Lorenzini
LaPresse/Jennifer Lorenzini

Milan, l’amarezza di Panucci – La voglia di ripartire subito è tanta, così come l’amarezza per vedere la squadra con la quale è diventato grande attraversare l’ennesima estate difficile. Per Christian Panucci il presente si chiama Ternana, il passato invece Milan. “Quella rossonera è una grande scuola, di calcio e di vita, insegna tanto: la cultura del lavoro, il rispetto, la cura dei particolari. A noi è servito, ora non è più un Milan così. Da quando il presidente non è più stato presente e non ha più potuto investire come prima… Il mio Milan resta irripetibile: con noi non giocava il Pallone d’oro Papin”.

La Presse/Spada
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Milan, l’amarezza di Panucci – Panucci, nel corso di un’intervista esclusiva rilasciata alla Gazzetta dello Sport elogia poi Antonio Conte ed il suo ‘miracolo’ azzurro: “Conte è un grande. Trasmette le sue idee, come gestisce, dà un’idea di gioco, emozioni. Dispiace che abbia lasciato l’Italia. In Francia ha fatto un miracolo per la squadra che aveva, lo apprezzo tantissimo. Il problema in Italia è troppo grosso. Serve più tecnica, è sbagliato il modo di far crescere i giovani. Ci sono troppe persone che lavorano nel calcio e non hanno mai giocato“.

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