Caso Schwazer, Sandro Donati ascoltato dalla Commissione Antimafia

SportFair

Sandro Donati ascoltato dalla Commissione Antimafia questa mattina

LaPresse/Fabio Cimaglia
LaPresse/Fabio Cimaglia

Dopo la conferenza stampa di ieri, dove Schwazer, il suo avvocato e il suo allenatore hanno portato avanti la teoria del complotto, spiegando di voler partecipare alle prossime e imminenti, Olimpiadi di Rio 2016, Sandro Donati è stato ascoltato questa mattina dalla Commissione Antimafia.

Mi aspetto dalla Commissione Antimafia l’attenzione, ogni cittadino ha la speranza che le istituzioni sorveglino l’andamento di fatti quando sono oscuri e pieni di punti interrogativi come è questo caso Schwazer“, ha dichiarato l’allenatore del marciatore altoatesino.

LaPresse/Fabio Cimaglia
LaPresse/Fabio Cimaglia

L’iniziativa parlamentare nasce da un vasto gruppo di deputati e senatori che vogliono appurare “la veridicità delle affermazioni rese a mezzo stampa dal professor Donati circa la sequela di minacce, intimidazioni e diffamazioni ricevute telefonicamente, via mail e attraverso alcuni media, prima e dopo la gara di Schwazer del 9 maggio scorso, e successivamente all’avvio della segnalazione alla Wada“.

Anche i Ros hanno aperto un’indagine in merito: “credo ci sia un interesse di più procure sull’argomento. Tutti hanno ormai capito il fatto inusitato su una positività a un controllo fatto a gennaio, una sorta di bomba a orologeria riscossa a giugno. Tutto ciò è assurdo. Per me è il secondo agguato perchè ne ho subito un altro 19 anni fa quando seguivo una ostacolista pugliese, Annamaria Di Terlizzi, e fu manipolata la sua urina. Stavolta, probabilmente, l’hanno fatta in maniera un po’ più professionale“, ha aggiunto Sandro Doanti.

Abbiamo incaricato un avvocato svizzero per il ricorso al Tas di Losanna, ci ritroveremo con un dossier nostro che arriva stamattina e verrà esaminato tra oggi e domani da qualcuno in fretta e furia. Quello sarà il giudizio sul quale si deciderà la sorte di un grande campione“, ha concluso l’allenatore azzurro in merito al ricorso.

Condividi