Roland Garros, Forget respinge le accuse: “rimborso? Abbiamo agito secondo le regole”

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Il direttore del Roland Garros, Guy Forget, respinge le accuse in merito alla sospensione del match di Djokovic avvenuta un minuto dopo del limite consentito per il rimborso

Il primo Roland Garros della carriera da direttore di Guy Forget non è nato sotto una buona stella: tanti infortuni, la pioggia che ha spesso e volentieri fermato lo spettacolo dello Slam parigino e per ultimo, l’episodio del rimborso dei biglietti del match di Djokovic, non effettuato per via della sospensione avvenuta dopo 1 minuto dal limite consentito.

Sipa USA
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Forget in conferenza stampa si è difeso dalle accuse rispondendo alle domande dei giornalisti. Forget ha chiarito le dinamiche alla base della sospensione del match: “abbiamo agito con le migliori intenzioni. La decisione di sospendere o di riprendere il gioco spetta soltanto al supervisor Stefan Fransson. Il rispetto per il gioco ha sempre preso la precedenza. Ieri il match è stato sospeso alle 16:54 con la possibilità di poter giocare altre 4 ore. Speravamo che il gioco riprendesse e Meteo France aveva previsto che la pioggia avrebbe dato tregua 40 minuti più tardi”. Forget attribuisce la decisione della sospensione al rispetto delle regole e alla possibilità di giocare il più possibile:se le accuse fossero vere, sarebbe stato nel nostro miglior interesse come organizzatori fermare il gioco prima dell’ora, arrivati a 59 minuti.

LaPresse/Reuters
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A rimborsare sarebbero state le assicurazioni. Tuttavia, questo non sta alla base della nostra decisione. Speravamo di giocare il più possibile, anche se questo significava ricevere critiche per aver giocato in condizioni difficili. Capisco che non aver rimborsato gli spettatori con i biglietti per il Philippe Chatrier ha causato frustrazione e rabbia. Ma possiamo cambiare le regole nel mezzo del gioco?“.

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