Il Governo sta lavorando per l’eliminazione dei Passaggi a livello o per la loro messa in sicurezza tramite il dispositivo PAI-PL
I Passaggi a livello sono troppo spesso protagonisti di incidenti mortali, causati da disattenzione o comportamenti scorretti da parte di pedoni, ciclisti e automobilisti che attraversano in modo incosciente il passaggio a sbarre chiuse. Secondo i dati ufficiali, nel 2015 si sono verificati ben 26 incidenti con i veicoli nei pressi dei passaggi a livello, mentre quelli con i pedoni e i ciclisti hanno raggiunto quota 15: sono ben 8 le persone che hanno perso la vita – di cui 5 pedoni e 3 ciclisti – e 9 i feriti.
L’RFI (Rete Ferroviaria Italiana) che gestisce la nostra infrastruttura nazionale, ha iniziato un piano che porterà all’eliminazione dei passaggi a livello, tramite l’uso di viabilità alternative. Su una rete ferroviaria lunga 16.700 km, nel 2015 risultavano ancora attivi 4.840 passaggi a livello, di cui 829 gestiti da privati. L’obiettivo del 2016 è eliminare 150 passaggi a livello di cui almeno 120 gestiti da privati, per un investimento complessivo di circa 58 milioni di euro. I passaggi a livello che verranno eliminati, saranno sostituiti da cavalcavia o sottopassi, capaci di offrire la massima sicurezza a tutti gli utenti della strada.
L’operazione risulta finanziata direttamente dallo Stato tramite l’uso di appositi fondi stanziati e concordati con Regioni e Comuni. I Passaggi a livello per i quali non è stato ancora trovato un accordo per l’eventuale eliminazione, verranno dotati del nuovo sistema di sicurezza PAI-PL, capace di rilevare la presenza di ingombri sui binari nei pressi delle barriere, bloccando immediatamente la circolazione ferroviaria fino alla completa risoluzione del problema.