Steph Curry chiede di restare con i piedi per terra ai suoi, in vista di gara-3 contro i Cavs, poi scambia la maglia con Neymar spettatore d’eccezione
Steph “zen” Curry, si esalta sul parquet a sgusciare dalle marcature dei Cavs, poi predica calma dopo la vittoria: come un saggio orientale, Curry rispetta l’avversario, sa di esserne più forte ma mantiene i suoi compagni con i piedi ben ancorati al suolo, la concentrazione è la chiave per vincere.
Curry nonostante l’imbarazzante +33 di gara-2 dei suoi Warriors aspetta a cantar vittoria poichè il leone ferito, che risponde al nome di LeBron James, si sta già leccando le ferite e medita vendetta in attesa di gara-3 fra le mura amiche di Cleveland: “non è il momento di festeggiare, siamo a due vittorie dal titolo e dobbiamo ancora finire il lavoro. Sarebbe un errore pensare che abbiamo trovato la formula perfetta per battere Cleveland e che non hanno alcuna chance nella serie“, ha dichiarato Steph.
Il playmaker dei Warriors a fine partita ha ricevuto la visita del giocatore del Barcellona, Neymar, con il quale ha scambiato la maglia oltre a diversi complimenti. Del resto, fra due geni dello sport, il feeling sarà stato immediato.
.@StephenCurry30 & @neymarjr swap jerseys after the game ?? #NBAFinals pic.twitter.com/rk5Ljsfu0f
— GoldenStateWarriors (@warriors) 6 giugno 2016