Il “blob” dell’Olimpia Milano

SportFair

Una squadra senza forma definita, quella di Milano. Una squadra “blob”

Jasmin Repesa, è il momento del “conto”. A Milano e a Reggio si stanno tutti chiedendo come sia possibile. E nessuno sa rispondere. Lato Reggio, si dicono “per fortuna”. Lato Milano, si dicono “maledizione”. Chiaro che la palla è tonda. Chiaro che lo sport è bello così.

LaPresse/Francesca Soli
LaPresse/Francesca Soli

Chiaro che le partite non sono finite finchè l’arbitro fischia la fine delle ostilità. Però, a tratti, a chi di basket ne capisce appena un po’, appare evidente che la Milano dle basket, se volesse veramente farlo, avrebbe altezza, peso e qualità tali da vincere serenamente su Reggio nell’Emilia. Invece, questo non accade. Quando la squadra di Repesa scende in campo, sembra dimenticare chi è, da dove viene e dove sta andando. Sempre più spesso, l’armata Olimpia sembra una grande nave in balìa delle onde del mare. In una partita bastano 2 giocatori a vincere. La partita dopo questi 2 giocatori decidono, chissà perché, di non scendere nemmeno in campo. E l’Olimpia ridiscende negli abissi: di gioco e mentali. Repesa di tempo ne ha avuto a sufficienza, per prendere in mano le redini di questa squadra. Squadra che però, ancora, sembra senza gioco, senza carattere, senza forma definita. È un blob, questa Olimpia Milano. A volte devastante, a volte imbarazzante. Quale versione fornirà di sé stessa nel prossimo match?

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