F1, le rivelazioni di Arrivabene: “la mia passione per la Ferrari nacque durante una comunione…”

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Intervenuto all’inaugurazione della mostra ‘Ferraristi per Sempre’, Maurizio Arrivabene ha svelato il momento in cui è nata la sua passione per la Ferrari

Dopo il secondo posto conquistato pochi giorni fa a Baku, Sebastian Vettel è tornato al lavoro a Maranello per continuare la sua attività al simulatore, con l’obiettivo di migliorare e far progredire una SF16-H che non ha ancora assaporato il gusto della vittoria.

LaPresse/Photo4
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Il tedesco oggi, insieme al team principal Maurizio Arrivabene, ha partecipato alla nuova mostra del Museo Ferrari di Maranello intitolata “Ferraristi per Sempre”, presentata da Luca Fuso, Chief Brand Officer di Ferrari. Cinque sale piene di storia e di monoposto mitiche che hanno regalato, nel corso degli anni, vittorie e prestigio alla scuderia del Cavallino. “Ero con la famiglia alla comunione di mia cugina – spiega Maurizio Arrivabene, rivelando il momento in cui è nata la sua passione per la Ferrari – e mio padre mi portò in una sala del ristorante in cui c’era una tv: guardammo insieme il GP di Monaco che Gilles Villeneuve vinse da dominatore. La passione per la Ferrari nasce da bambini e per lavorare in Ferrari questo sentimento deve continuare a crescere sempre”. Sul divieto dei team radio, poi, Arrivabene sottolinea il suo punto di vista: “queste macchine sono molto complesse. Togliere completamente le comunicazioni radio non mi sembra una gran cosa. La norma è stata approvata così e si andrà avanti in questo modo, però come in tante altre cose, se ci si è resi conto di aver sbagliato si può sempre tornare indietro”.

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