F1, la Williams infrange il muro dei due secondi: è suo il pit stop più veloce della storia

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Al Gp di Baku, la Williams esegue il pit stop in 1″92, eguagliando al centesimo il tempo fatto segnare dalla Red Bull nel 2013

Non solo la vittoria di Rosberg, il problema di Hamilton e la sorpresa Perez, il Gp di Baku ha regalato al mondo della Formula 1 l’ennesimo record. Non parliamo di vittorie o sorpassi, bensì del pit stop più veloce della storia, firmato sul circuito azero dalla Williams.

LaPresse/Photo4
LaPresse/Photo4

1″92 decimi il tempo fatto segnare dai meccanici ‘in bianco’, capaci di sostituire le quattro gomme della monoposto di Felipe Massa infrangendo il muro dei due secondi. Sosta, cambio, semaforo verde et voilà, il brasiliano può rientrare in pista, come se la sua macchina non si fosse mai fermata. Ci sono ore di allenamenti e di strategie dietro questo fantastico primato, raggiunto grazie all’adozione di nuove tecnologie per assicurarsi di effettuare soste ai box rapide e con un margine d’errore molto più piccolo rispetto agli anni passati, in cui i pit stop si erano rivelati uno dei talloni d’Achille principali. Il crono delle soste viene calcolato solo al centesimo di secondo, per questo motivo il tempo fatto segnare dai meccanici della Williams è identico a quello dei colleghi della Red Bull, capaci di effettuare il cambio gomme nel Gp degli USA 2013 in 1″923. Anche la Ferrari ha provato a far suo questo record dichiarando di aver compiuto un pit stop più veloce nel GP del Giappone 2015, ma il tempo registrato è stato più lento. Due team al comando, dunque, ma la Williams è sulla strada giusta per rimanere nella storia.

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