Cessione Milan, Galliani ‘contro’ Berlusconi: così l’Ad prova a ‘riprendersi’ il club

SportFair

Cessione Milan che prosegue spedita verso la fumata bianca: i cinesi portano Montella e Gancikoff ‘trova’ un allenato inatteso, Adriano Galliani

 Lapresse / Xinhua
Lapresse / Xinhua

Cessione Milan, la ‘nuova alleanza’ – Cessione Milan che ormai è praticamente definita e la rinuncia (forzata) a Cristian Brocchi da parte di Silvio Berlusconi è il segnale di come i cinesi hanno già iniziato a fare la voce grossa in sede decisionale. Accordo di vendita preliminare che dovrebbe essere siglato nei prossimi giorni, con l’annuncio atteso per il 7 luglio il giorno in cui inizierà la nuova stagione rossonera. E, forse, una nuova era. Sal Galatioto, advisor dell’operazione, è atteso nelle prossime ore in Italia per seguire da vicino le battute finali della trattativa, mentre il suo uomo di fiducia e braccio destro (oltre che futuro nuovo Ad del Milan cinese) Nicholas Gancikoff è ormai al lavoro sottotraccia da settimane anche sul piano sportivo.

Rot-Weiss Oberhausen
Rot-Weiss Oberhausen

Cessione Milan, la ‘mossa’ di Galliani – Con un alleato inaspettato: Adriano Galliani. Per la prima volta in 30 anni di matrimonio rossonero, infatti, l’attuale amministratore delegato del Milan si è apertamente schierato contro Silvio Berlusconi. E’ stato proprio Galliani a sconsigliare i cinesi sulla soluzione Brocchi, opponendosi alla ferrea volontà presidenziale. Ma c’è di più. E’ stato sempre il dirigente rossonero a caldeggiare Vincenzo Montella, ormai quasi certamente nuovo allenatore del club, a Gancikoff: ‘mosse’ che hanno irritato parecchio Berlusconi. E che sembrano avere un indirizzo ben preciso: Galliani, con il club rossonero vicino al cambio di proprietà, lavora per avere un ruolo centrale anche nel Milan del futuro. Ruolo che negli ultimi anni, con Silvio Berlusconi al vertice, aveva ormai perso.

Condividi