Basket – Belinelli, Poeta e Hackett in coro: “pressione? C’è sempre quando devi vincere”

SportFair

Alla vigilia dell’esordio all’Imperial Basketball City Tournament, Belinelli, Hackett e Poeta svelano la ricetta per arrivare pronti al Preolimpico

Domani gli Azzurri scenderanno in campo al PalaDozza contro le Filippine (20.45, diretta SkySport2) nel primo impegno dell’Imperial Basketball City Tournament che vede la partecipazione anche di Canada e Cina (18.00, diretta SkySport3). Al termine dell’unica sessione di allenamento prevista per oggi, hanno parlato ai media Marco Belinelli, Daniel Hackett e Giuseppe Poeta.

LaPresse/Daniele Montigiani
LaPresse/Daniele Montigiani

Qui a Bologna giocheremo un torneo contro squadre di livello – commenta Beli – cercheremo di giocare e difendere insieme per farci trovare nelle migliori condizioni possibili quando saremo a Torino. Quest’anno siamo molto carichi, se possibile anche più dell’anno scorso perché l’obiettivo è davvero enorme. In questa squadra siamo tutti importanti e dovremo essere bravi a far prevalere il collettivo. Tornare al PalaDozza dopo 9 anni è stato incredibile: un tifo unico e dei ricordi molto positivi. Ho avuto i brividi dall’inizio alla fine… sono rimasto impressionato dall’accoglienza nei miei confronti e nei confronti dei miei compagni di Nazionale. Sull’NBA non posso dire nulla fino al primo luglio, giorno in cui verrà ufficializzato tutto. Posso solo dire che volevo andar via e sono contento per questa nuova avventura. Ora sono tranquillo e sereno per la Nazionale. Alessandro Gentile ha talento e grande forza fisica: è pronto per l’NBA”. Carico e determinato è anche Giuseppe Poeta: “abbiamo lavorato tanto, inserito i nuovi e ora vogliamo farci trovare pronti per Torino. Stiamo acquisendo consapevolezza ma dobbiamo rifinire i dettagli: sono quelli che fanno la differenza per il grande passo, l’ultimo gradino verso Rio. Io ho tanta esperienza ma altri ne hanno anche più di me avendo giocato in NBA e Eurolega. Gran parte di questo gruppo è cresciuto assieme e adesso molti di noi sono maturi.

LaPresse/Daniele Montigiani
LaPresse/Daniele Montigiani

Siamo molto amici anche fuori dal parquet e nei momenti di difficoltà questo ci aiuta. Sono stato molto bene a Trento, ma la piazza e la società di Torino mi affascinano. Se scatta la scintilla può esplodere una passione che già c’è. Possiamo divertirci e far divertire. Sono contento e carico per la nuova esperienza, ma ora sono concentrato solo sul Pre Olimpico e sulla Nazionale”. Infine, anche Daniel Hackett svela la ricetta per farsi trovare pronti per il Preolimpico: “avremo pressione giocando il Preolimpico in casa? Anche al campetto, quando devi vincere, c’è pressione. E’ il nostro lavoro. Stiamo lavorando e ci stiamo preparando. Puntiamo molto sul calore del pubblico e sarà fondamentale partire bene già dalla gara del 4 contro la Tunisia. Ho sentito i miei compagni greci qualche giorno fa…gli ho fatto l’in bocca al lupo per l’estate… Ad Atene sto benissimo e per certe cose mi ricorda la mia Pesaro. Giocare per una big d’Europa e vincere è importante”.

Condividi