Tutti contro Balotelli, Bonucci al veleno: “no alle prime donne, è stato poco intelligente”

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Dal ritiro della Nazionale, Leonardo Bonucci riserva parole tutt’altro che dolci a Mario Balotelli: “non c’è tempo per le prime donne”

LaPresse/Daniele Badolato
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Non ha voglia di rallentare i propri ritmi e di continuare a provare a vincere anche con la Nazionale azzurra, dopo averlo fatto quest’anno con la maglia della Juventus. Leonardo Bonucci però soprattutto non ha voglia di smettere di sognare. “Noi juventini siamo pronti a metterci a disposizione del ct Conte e dei nuovi compagni – ha esordito il centrale bianconero in conferenza stampa a Coverciano – Abbiamo la fortuna di avere un gruppo di grandi uomini, oltre che grandi calciatori. Metteremo la nostra mentalità a disposizione della squadra, c’è già un ct che la trasmette ampiamente, e da parte nostra c’è la voglia di far bene e di continuare a sognare come abbiamo fatto con la Juventus perché vogliamo ripeterlo con la Nazionale. Sogno un grande europeo a livello personale e di squadra. Ho una voglia matta di cominciare e di confrontarmi contro grandi giocatori e grandi nazionali. Sarebbe bello ed appagante vincere in maglia azzurra. Dopo esserci arrivati vicini 4 anni fa, arrivare a vincere qualcosa a livello europeo sarebbe la chiusura di un’annata ottima“.

LaPresse/Daniele Badolato
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Noi oggi siamo in seconda, terza fila – ha proseguito Bonucci parlando in vista di ‘Francia 2016’- D’altronde se occupiamo un ranking molto basso a livello mondiale vuol dire che c’è qualcosa che non va però sta a noi sacrificarsi, lavorare, restare umili e poi vediamo alla fine della competizione dove saremo arrivati“. “Il problema di questa Nazionale è che dopo il Mondiale del 2006 questo decennio è stato in discesa per i colori azzurri a livello di qualità e di talenti. Ne sono venuti fuori pochi, e tutto questo insieme ad un neo che l’Italia si porta dietro da sempre, che è quello dei risultati negativi nelle amichevoli e che fanno comunque classifica. Sono mancati i giocatori che potessero rimpiazzare quelli bravi che c’erano in passato. Su questo dobbiamo lavorare: sui settori giovanili e, sui giovani italiani“. Quattro anni fa all’Europeo tedesco un giovane sembrava aver conquistato la Nazionale italiana a tutti gli effettivi ed invece oggi e’ considerato un talento perso.

LaPresse/Alfredo Falcone
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Per Balotelli è sempre stato tutto nelle sue mani – ha sottolineato ancora Bonucci – Doveva essere intelligente lui a capire dove doveva cambiare, purtroppo ad oggi ancora non lo ha fatto. In una Nazionale come questa sicuramente sarebbe stato importante se avesse capito che qua non è fondamentale il singolo, ma la squadra che si basa sui singoli. Non c’e’ tempo per pensare alle prime donne, qui bisogna essere dei carri armati a disposizione l’uno dell’altro e sacrificarsi per il compagno. Se scatterà qualcosa in lui, in futuro può ancora togliersi delle soddisfazioni a livello personale e riconquistare questa maglia che potrebbe fargli piacere ritrovare“. Bonucci poi, se da una parte ha schivato il problema del successore dell’attuale mister azzurro “Non è una cosa che riguarda noi calciatori. Adesso siamo orientati e focalizzati su questo Europeo, su questa grande competizione. Credo che il c.t. che verrà scelto per il dopo Conte debba continuare una strada che e’ un percorso tecnico-tattico ben preciso“, dall’altra ha fatto un endorsement ben preciso ad un suo ex allenatore.

LaPresse/Fabio Ferrari
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“Oltre ad incontrare Ventura nei derby torinesi, gli devo dire grazie perchè alla fine ho giocato 38 partite su 38 all’esordio in serie A. Lui ha avuto il coraggio di buttare nella mischia un giovane come me, insieme a Ranocchia. Non posso quindi che dire che sicuramente porterà in questa Nazionale, se dovesse essere lui il ct scelto dopo Conte, un’idea ben precisa di gioco ed è questo a mio avviso ciò che ci serve. La qualità non è il nostro miglior pregio quindi serve un’idea tattica di gioco come quella veramente forte che ha fatto vedere lui al Torino“. (ITALPRESS).

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