Tuffi, Giorgio Cagnotto verso gli Europei di Londra: “non siamo al top, confermarsi è sempre difficile”

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Giorgio Cagnotto fiducioso in vista degli Europei di Londra, il ct dell’Italtuffi fa il quadro della situazione

Nel 1966, a Utrecht, Giorgio Cagnotto esordiva agli Europei conquistando il bronzo dal trampolino, proprio davanti all’amico e compagno di squadra Klaus Dibiasi. Cinquant’anni dopo il commissario tecnico della nazionale si appresta a vivere a Londra (9-15 maggio) l’ennesima rassegna continentale. Sempre da protagonista.

LaPresse/Alfredo Falcone
LaPresse/Alfredo Falcone

Non siamo al top, ma abbiamo raggiunto un buon livello di preparazione – racconta Cagnotto – Alcuni ragazzi hanno partecipato alle tappe di World Series coi migliori otto atleti al mondo per ogni specialità, acquisendo ulteriore esperienza e perfezionando le fasi di allenamento in gara. Anche la Coppa del Mondo, disputata a febbraio e qualificante per le Olimpiadi di Rio, ha mostrato delle buone prestazioni. Sappiamo che a livello europeo siamo tra le migliori squadre, ma confermarsi è sempre difficile.

LaPresse/ Fabio Ferrari
LaPresse/ Fabio Ferrari

Quello che dico ai ragazzi è che bisogna essere determinati e pronti a cogliere l’attimo. Mi aspetto molto dalla coppia sincro maschile Tocci-Chiarabini. La coppia al femminile dà sempre garanzie (imbattute a livello europeo dal 2009, ndr) e Cagnotto-Dallapè spero ci diano le solite risposte. Poi proveremo alcuni giovani come Barbu dalla piattaforma e la Bertocchi dal trampolino che faranno esperienza in vista dei prossimi anni. Tania Cagnotto sta bene e i risultati, soprattutto dell’ultima tappa delle World Series, a Kazan, lo dimostrano seppur non sia al massimo della condizione“.

noemi batkiSe risolve qualche fastidio fisico Maria Marconi può piazzare la zampata giusta dai tre metri; invece Noemi Batki deve risolvere qualche problema sugli avvitamenti dalla verticale e indietro per essere supercompetitiva dalla piattaforma. Da Michele Benedetti, il nostro capitano, mi aspetto sempre qualcosa di positivo perchè è un agonista che in queste competizioni si esalta. Spero – conclude il ct dell’Italtuffiche questo mix tra giovani ed esperti possa dare i suoi frutti e darmi ulteriori indicazioni in vista sia delle Olimpiadi sia dei prossimi appuntamenti agonistici con una finestra sul prossimo quedriennio“. (ITALPRESS)

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