Playoff Nba: l’urlo di Curry scuote Golden State, Oklahoma adesso trema

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Gara-5 è un susseguirsi di emozioni, Golden State prende in mano le redini del gioco e costringe Oklahoma a Gara-6

Nel momento più difficile, nella circostanza più complicata, nella notte decisiva, Golden State tira fuori l’ennesima prova di forza e si prende Gara-5 contro Oklahoma, allungando la serie a Gara-6. La finale di Conference ad ovest continua a regalare emozioni e colpi di scena, 120-111 il punteggio alla Oracle Arena, con un Steph Curry indiavolato e rabbioso, capace di urlare a squarciagola al termine dell’incontro “non andiamo a casa“.
LaPresse/Reuters
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31 punti e tanta sostanza per il campione dei Warriors, capace di trascinare i compagni verso una fondamentale vittoria che permette a Golden State di portarsi 2-3 nella serie, allontanando almeno fino a sabato, giorno di Gara-6, lo spettro dell’eliminazione. La differenza per Golden State la fa la partitissima dei lunghi: Bogut con 15 punti e 14 rimbalzi, rispettivamente massimo in carriera nei playoff e in questa edizione di post season, e Speights, con 14 punti. Decisiva anche l’ottima marcatura di Thompson su Westbrook, 31 punti, ma 11/28 e 7 perse, e la consueta classe di Iguodala. Per Oklahoma si salva solo Durant, capace di mettere a referto ben 40 punti, a dispetto di una cattiva circolazione di palla e di un timore reverenziale dei Thunder che, nel finale, permette a Golden State di sorridere. Adesso ci si gioca tutto in Gara-6, sabato si capirà se per i Warriors sarà tempo di abdicare, in caso contrario saremo davanti all’ennesima impresa di una squadra straordinaria.

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