NBA, dalla paura di smettere al sogno dell’anello: Kevin Durant is back!

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Kevin Durant, 12 mesi dopo l’infortunio è finalmente tornato in piena forma, pronto a guidare i Thunders verso il titolo

LaPresse
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Sembra prendere forma la stagione del riscatto per Kevin Durant. Un anno fa KD era alle prese con un’infortunio al piede che avrebbe potuto condizionarne la carriera, ad oggi sogna la finale dei Playoff NBA alla guida dei suoi Thunders. Strana la vita. Talento da stella assoluta ma una carriera passata all’ombra dei Bryant, LeBron, Curry di turno, la continua voglia di riscatto che 12 mesi fa sembrava dover restare per sempre incompiuta al momento dell’infortunio: “ero spaventato, preoccupato. Mi chiedevo se sarei riuscito a giocare nuovamente, se sarei riuscito a tornare ai miei livelli. Un anno fa, mi sentivo dire che la mia carriera poteva essere a rischio: io le ho ascoltate queste persone, una ad una, e ho usate queste loro parole come carburante per la mia rinascita”.

ZumaPress / LaPresse
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Poi la svolta, si invertono le cifre della sorsa stagione: dalle sole 27 partite del 2014-2015 si passa alle 72 della stagione in corso, condite da una media di 28.2 punti, 8.2 rimbalzi e 5 assit a partita. Ma KD35 non si ferma alla regular season: nella Finale di Conference contro i Golden State di Steph Curry, Durant ha messo rispettivamente 26 punti in gara 1, 29 in gara 2 e ben 33 in gara 3 (tirando tra l’altro con il 67% dal campo), portando i suoi sul 3-1, ad un passo dalla finale. KD35 quest’anno sogna l’anello.

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