Moto Gp, Guido Meda contro lo spot del Giro d’Italia: “è irrispettoso, cattiveria gratuita”

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Guido Meda dice la sua sullo spot del Giro d’Italia 2016 trasmesso dalle reti Rai in vista dell’inizio della Corsa Rosa

Gira ormai da giorni sui canali tv lo spot della Rai per il Giro d’Italia 2016. La Corsa in Rosa sta per iniziare e lo spot pubblicitario, trasmesso in questi giorni in tv, ha fatto nascere diverse polemiche. In molti, infatti, non hanno apprezzato le frasi della voce narrante, che esprimono un parallelismo tra il ciclismo e il motociclismo, affermando che il primo è il “vero sport a due ruote”.

guido medaAnche Guido Meda, appassionato di sport, di Moto Gp in particolare, e commentatore Sky, ha voluto dire la sua: “adoro il ciclismo, ma questo promo della Tv di stato è qualunquista e irrispettoso. Che vuol dire un ragionamento del genere?! Nessuno vede che nelle corse in moto si contano feriti e anche morti oltre alle “signorine con l’ombrello”? A quale sport fa bene? Il mitico giro d’Italia merita confusioni simili? È un ente come la federmoto e la federciclismo! Una creatività puó anche venir male, ma nessuno guarda prima e si pone due domande?“, ha scritto Meda sui suoi profili social a corredo del video dello spot.

guido medaSo che alla tv di stato è mancata fino a qui un po’ di freschezza creativa per essere al passo coi tempi. Ma questo promo, lì, ora, stona. È pubblicitá comparativa al posto sbagliato, perchè non è pubblicitá in senso stretto. C’è dentro una cattiveria gratutia, una contrapposizione tra due mondi che al meglio delle loro potenzialitá, stanno bene insieme. La controdemagogia sarebbe la cosa più naturale se uno volesse fare un promo comparativo visto dall’altra parte. Poi puoi comparare i pattini a rotelle con la F1 (sempre 4 ruote sono), il salto in alto con il salto con l’asta, gli etero con. Gay, i bianchi coi neri. Io non ne avverto la necessitá. E domani per ricordarmi chi sono vado a farmi un supergiro in bici dopo essere stato tutto il giorno oggi in pista con la moto. Senza. rompere le palle a nessuno”, risponde poi il commentatore Sky ad un fan che ammette di aver invece apprezzato lo spot.

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