Inter, a tutto Icardi: “io, i social network, il sesso con Wanda. E un’infanzia tra droga e pistole…”

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Dal rapporto con i social network alla voci di un infortunio legato al troppo sesso con Wanda, l’attaccante dell’Inter Mauro Icardi racconta le sue verità…

LaPresse/Spada
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Le confessioni di Mauro Icardi – “Il viaggio che mi ha cambiato la vita l’ho fatto a 9 anni: da Rosario a Gran Canaria, troppo grave la crisi in Argentina per vivere lì”. Chissà cosa pensava all’epoca il piccolo Maurito, chissà se immaginava o meno un futuro da calciatore. “A 7 anni conoscevo tutti, anche quelli che vendevano droga e per la droga ammazzavano, e tutti conoscevano me. Juanchi, il mio amico del barrio, li vede, e vede pistole e droga, da trent’anni, ma continua ad alzarsi ogni mattina alle sei per andare a lavorare: alla fine i delinquenti quasi sempre sono quelli che vogliono esserlo o quelli che non hanno voglia di lavorare. Neanche da bambino avevo paura: buio, rumori, tantomeno gli animali, anzi mi piacciono anche quelli più strani. Tutti tranne i gatti: li trovo un po’ ‘traditori’: sanno vivere da soli e pensano solo a se stessi”.

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Le confessioni di Mauro Icardi – Mauro Icardi senza veli. L’attaccante dell’Inter si racconta in una lunga intervista ‘a cuore aperto’ alla Gazzetta dello Sport. E i temi affrontati sono davvero tanti: “Prima di stare con mia mamma, papà Juan aveva avuto due mogli, con un figlio dalla prima e due dalla seconda. Poi con mamma Analia siamo arrivati io, Ivana e Guido. Adesso lui è tornato con la seconda moglie e mamma dalla sua nuova relazione ha avuto da poco due gemelli. Non siamo mai stati ricchi in famiglia, ma siamo sempre stati felici. Ma non è per questo che oggi sento anche Valu, Coki e Benchu come figli miei: lo sono perché sono figli della donna che ho scelto, la prima che mi ha fatto pensare di volere una famiglia. Non avrei pensato di avere figli così presto”.

wanda e figlio1Le confessioni di Mauro Icardi – Già Wanda, la donna che gli ha cambiato la vita e che lo ha portato sotto i riflettori non solo sul campo. “Pubalgia? Sai come viene, non sai quando se ne andrà. Non riesci a calciare un pallone nemmeno ad un metro. A me venne per una serie di tiri a fine allenamento, mi scivolò il piede e mi stirai un muscolo intercostale: iniziai a dormire male, a camminare male, si infiammò il pube e come se non bastasse mi toccava anche sentire cazzate tipo che dipendeva dal troppo sesso con Wanda. Mi sarei dovuto fermare subito, ma a me non piace stare fermo”.

Le confessioni di Mauro Icardi – Sempre alle pagine della Gazzetta dello Sport, Icardi svela il suo rapporto con i social network:Oggi quasi tutti hanno almeno un profilo, ma io li uso da molto prima e non come tanti, che nascondendosi dietro l’anonimato si divertono a giudicare. Tanto giudicare è gratis, si può far diventare bad boy anche il ragazzo più semplice del mondo, come credo di essere nelle cose essenziali: chi mi guarda e mi conosce per quello che faccio in campo, così può vedere anche chi sono e come vivo fuori da lì, perché io mica vivo dentro il campo. Ecco perché non mi pento di nulla, nemmeno di mettere foto dei miei figli, compresi quelli di Maxi: vivo con loro 365 giorni all’anno, anche loro sono la mia vita. E poi è inutile fare i finti puristi, è anche una questione di lavoro: quando devi firmare un contratto pubblicitario ormai la prima domanda che ti fanno è sempre quella, ‘Hai un profilo?’. Sei un personaggio pubblico, in un certo senso sei di tutti“.

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