Giro d’Italia 2016 – Via la maschera, si fa sul serio: la 13ª tappa offre la prima fatica alpina

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Il Giro d’Italia torna a regalare emozioni con la 13ª tappa che partirà alle 12.50 da Palmanova per concludersi a Cividale del Friuli

Altro giorno, altra tappa del Giro d’Italia 2016, la 13ª, che parte oggi alle 12.30 da Palmanova per concludersi dopo 170 km a Cividale del Friuli. Si tratta di una tappa di montagna abbastanza impegnativa, caratterizzata da 4 GPM che si affrontano in sequenza con pochi tratti di recupero.

LaPresse/ Fabio Ferrari
LaPresse/ Fabio Ferrari

Primi 45 km in falsopiano seguiti da tre salite caratteristiche delle Prealpi. Dopo un tratto pianeggiante che comprende il passaggio sul traguardo si scalano le ultime due salite di Porzu’s e Valle anche qui con tracciati molto articolati e pendenze elevate in salita. Da tenere d’occhio la discesa del Passo San Martino al km 67, uno dei momenti clou dell’intero percorso. Ultimi 5 km in falsopiano a scendere verso Cividale del Friuli, dove è piazzato il traguardo, preceduto però da alcune curve e semicurve negli ultimi 1000 m e da un rettilineo finale di circa 400 m su asfalto largo 7 m. Tappone favorevole agli scalatori che dovranno per forza di cose gettare via la maschera e mostrare le proprie carte, mossa obbligatoria soprattutto per Chaves e Uran Uran i quali, per rientrare in corsa per la maglia rosa, dovranno rischiare il tutto per tutto proprio nella giornata di oggi.

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