Futuro segnato? Altrochè, Fabio Capello svela: “mi sento un pensionato ma…”

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Intervenuto ad Amalfi alla cerimonia di premiazione di Football Leader, Fabio Capello ha analizzato vari temi tra cui il suo futuro

L’Italia ha una base Juventus, giocatori con voglia di vincere, lavorare, lottare. Un punto di partenza importante. Il gruppo bianconero sa già dove vuole arrivare l’allenatore e rende il compito più semplice a Conte“. La pensa così Fabio Capello, impegnato nella conferenza stampa tenutasi al Grand Hotel il Saraceno di Amalfi e che che ha preceduto la cerimonia di premiazione di Football Leader.

LaPresse/Jennifer Lorenzini
LaPresse/Jennifer Lorenzini

Tornando sulla Nazionale azzurra, l’ex ct di Inghilterra e Russia non vuole parlare delle convocazioni di Conte: “io non vorrei parlare dei singoli, è un lavoro dell’allenatore che li ha sotto gli occhi per 15 giorni e valuta. Insigne? Che abbia delle grandi qualità tecniche e balistiche lo sanno tutti. Bernardeschi l’ho seguito da inizio anno, così come Romagnoli, erano due giovani che mi interessavano. Volevo vedere se avrebbero confermato le buone impressioni che avevo avuto, maturando ulteriormente“. Allargando il discorso alle altre nazionali, Capello dice: “l’Inghilterra è molto valida a metà campo e in attacco ma ha qualche problema nella fase difensiva. La Spagna ha vinto tanto però credo che non si accontenti. Saranno pronti e competitivi visti anche i risultati delle coppe europee.

LaPresse/Reuters
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Conosco Del Bosque, abbiamo lavorato insieme. E’ molto intelligente, sa trasmettere fiducia. La Germania è una grande squadra, da mettere tra le prime quattro come sempre. Stesso discorso per la Francia che, tra l’altro, gioca in casa“. Capello, infine, parla anche degli italiani che allenano in Premier League. “l’esperienza di Ranieri è formidabile ma anche Guidolin ha fatto un grandissimo lavoro portando la sua squadra alla salvezza a tre gare dal termine. Sarà molto interessante vedere come si comporteranno gli altri“, dice riferendosi a Conte (Chelsea) e Mazzarri (Watford). Poi una battuta sul suo futuro: “ho ricevuto delle offerte che ho declinato, dopo due volte che ho allenato delle nazionali ho capito che non è come con un club. Mi sento già un pensionato ed un commentatore televisivo, se dovessi fare un’ultima esperienza, la farei in una squadra che mi soddisfi, se arrivasse qualcosa che mi stuzzica…“. (ITALPRESS).

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