F1, Max Verstappen emozionato: “mi sento come se non avessi dormito tre giorni”

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Dopo il passaggio alla Red Bull, Max Verstappen racconta i suoi primi giorni, svelando la sua impazienza di scendere in pista a Barcellona

Inizia oggi la settimana che conduce al Gp di Barcellona, quinto appuntamento del Mondiale di Formula 1 che regalerà come novità principale la presenza di Max Verstappen sulla Red Bull e quella di Daniil Kvyat sulla Toro Rosso.

LaPresse/Photo4
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Avvicendamento che ha molto fatto discutere negli ultimi giorni, sollevando un mare di voci e consultazioni che non hanno minimamente preoccupato il giovane pilota olandese, entusiasta di iniziare questa sua nuova avventura in Red Bull. Intervistati da Motorsport.com, Verstappen non ha fatto mistero di non veder l’ora di scendere in pista a Barcellona, anche se ancora bisogna trovare il feeling con la nuova monoposto. “Per essere onesti, mi sento come se non avessi dormito per tre giorni. Ero molto esaltato dall’idea di andare nella sede della squadra. Parliamo di un top team con il quale si ha una migliore possibilità di salire il podio. Da quando finalmente sono arrivato a Milton Keynes non ho più avuto un minuto libero, dal lavoro al simulatore alla conoscenza di ogni componente della squadra. Sono arrivato come pilota Red Bull ed un sacco di persone provenienti dai vari dipartimenti di lavoro sono venute direttamente da me per confrontare informazioni, spiegarmi delle procedure, ad iniziare dal volante fino ai settaggi della monoposto”.

LaPresse/Photo4
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Un accordo arrivato immediatamente dopo il Gp di Sochi: “siamo andati in Austria e, naturalmente, abbiamo parlato con Helmut Marko. L’accordo è stato raggiunto abbastanza rapidamente. La mia passata stagione è stata positiva, e non era semplice confermare nel secondo anno un altro passo avanti. Ma alla fine tutto è andato bene, ed abbiamo ottenuto dei buoni risultati che penso mi abbiano aiutato”. Adesso partirà la sfida al compagno di squadra Ricciardo, ma Verstappen non teme la pressione: “so che sto andando a confrontarmi con un compagno di talento, ma alla fine è un’ottima chance per prepararmi in vista del prossimo anno. Finché spingi sul gas non hai nulla di cui preoccuparti, ed è quello che devo fare. E ovviamente sappiamo che se non lo fai, ti ritroverai fuori dal team. Il podio? E’ sempre stato il mio obiettivo. Sin da quando ho iniziato con il karting ho gareggiato per vincere ed andare avanti. È stato il mio bersaglio ed anche quello di mio padre. Credo proprio che papà non veda l’ora di festeggiare il mio primo podio”.

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