Cina, gioia e dolori: Zaccheroni, l’addio (forzato) è amaro…

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Italia-Cina, andata e… ritorno: Alberto Zaccheroni, ex allenatore di Milan e Juventus e Ct del Giappone, è stato esonerato dal Beijing Guoan

Jonathan Moscrop
Jonathan Moscrop

Zaccheroni, Cina amara – Si chiude dopo appena quattro mesi l’avventura cinese di Alberto Zaccheroni: all’indomani della sconfitta interna contro l’Hebei Fortune, il Beijing Guoan ha deciso di esonerare il 63enne tecnico romagnolo. Non c’è ancora l’annuncio ufficiale ma a darne notizia è l’agenzia cinese Xinhua. Reduce da quattro anni alla guida del Giappone, con cui ha anche conquistato una Coppa d’Asia, dopo essere rimasto fermo per tutto il 2015 Zaccheroni aveva deciso di accettare l’offerta del Beijing che sul mercato aveva investito forte acquistando Burak Yilmaz dal Galatasaray e i brasiliani Renato Augusto e Ralf dal Corinthians.

LaPresse/Massimo Paolone
LaPresse/Massimo Paolone

Zaccheroni, Cina amara – Ma i risultati, in questo avvio di stagione, sono stati ben al di sotto delle aspettative con la squadra guidata dall’ex allenatore di Milan, Inter e Juventus che ha raccolto appena 9 punti nelle prime nove gare, con un bilancio di due vittorie, tre pareggi e quattro sconfitte, l’ultima delle quali ieri per mano dell’Hebei di Lavezzi e Gervinho. Unica soddisfazione per il tecnico romagnolo la qualificazione agli ottavi della Coppa di Cina. Zaccheroni, che aveva firmato un biennale, era il terzo allenatore italiano a sbarcare in Cina dopo Marcello Lippi e Fabio Cannavaro, entrambi al timone del Guangzhou Evergrande. (ITALPRESS).

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