Auto elettriche: il piano del Governo tra speranze e criticità

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Il Governo ha intenzione di portare avanti un piano di sviluppo da 500 milioni di euro per la diffusione delle auto elettriche nel nostro paese

 

Il Governo italiano, guidato da Matteo Renzi, si è finalmente deciso a preparare un piano operativo dedicato alla diffusione delle auto elettriche, attraverso un piano che prevede una serie di interessanti iniziative come detrazioni ed Iva ridotta, accompagnate dalla realizzazione di nuove e fondamentali infrastrutture.trasformazione auto elettriche

La prossima tappa sarà quindi quella di presentare alla Commissione Europea entro il 18 novembre di quest’anno di un piano strategico nazionale energetico. Gli esperti messi in campo dal Governo sono già a lavoro per preparare alcune bozze in collaborazione con le principali figure del settore automobilistico interessate, prima fra tutte le Case automobilistiche.  I primi risultati potrebbero essere già presentati a fine mese nel corso della due giorni  di rEVolution – Electric Drive Days che si svolgerà presso il centro Guida Sicura dell’Aci di Lainate.nissan leaf (5)

Il piano del Governo  – che dovrebbe essere finanziato con ben 500 milioni di euro  – dovrebbe svilupparsi su 4 principali punti: il primo riguarda l’incentivazione dell’acquisto delle auto a trazione elettrica tramite l’abbassamento dell’Iva al 4%, abbinato ad una detrazione fiscale del tutto simile a quella attualmente applicata ai settori della ristrutturazione edilizia e dell’ottimizzazioni dei consumi energetici casalinghi, utilizzando  il superammortamento al 140% incluso nella  legge di stabilità del 2016. Questi “incentivi” non riguarderebbero però le vetture ibride, ibride plug-in e ad idrogeno.

Il secondo punto riguarda invece l’annoso problema dei limiti amministrative e burocratici che ostacolano la diffusione delle auto elettriche. L’obiettivo è di ridurre dai 6-8 mesi attuali alle 2-3 settimane i tempi di connessione domestica delle cosiddette “wallbox”, agevolando l’utilizzo dell’elettricità destinata appunto alla ricarica delle vetture elettriche.  Il terzo punto riguarda la realizzazione di una infrastruttura di ricarica efficace e soprattutto capillare: in Italia siamo molto indietro da questo punto di vista, considerando la scarsa diffusione delle colonnine di ricarica nelle grandi città e l’assenza totale di stazioni di ricarica nella rete autostradale del nostro paese.volkswagen budd e concept (25)

Infine, non bisogna tralasciare il problema relativo ai vuoti normativi dell’attuale Codice della Strada in relazione all’uso dell’auto elettrica. Le autorità dovranno infatti delineare nuove ed efficaci regole per l’uso delle auto elettriche, il tutto coadiuvato da una nuova segnaletica stradale che ne gestisca l’utilizzo su strada. Bisognerà inoltre regolamentare la gestione degli impianti di ricarica, lo smaltimento delle batterie esauste e tanti altri temi che fino a questo momento non sono stati nemmeno presi in considerazione.

L’era dell’auto elettrica è ormai giunta, tocca a noi non restare più indietro e cercare di fare il possibile per facilitare la sua diffusione, solo così potremmo finalmente raggiungere una mobilità veramente sostenibile che porti vantaggi alla nostra salute e ovviamente a tutto l’ambiente.

 

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