Alexander Zverev: inizia la corsa verso il numero 1

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Ci sono sempre loro, i soliti fab four a dominare il tennis internazionale: Djokovic, Murray, Nadal e naturalmente Federer, anche se nelle ultime settimane bloccato da una serie di piccoli infortuni. Dietro di loro c’è un grosso vuoto, sporadicamente colmato da Stan Wawrinka che improvvisamente si risveglia nel corso di un torneo slam, per tornare poi alla sua altalena di risultati negli altri tornei. E Wawrinka soprattutto non è un giovane, ha un anno in più di Nadal e due in più di Djokovic e Murray. Insomma, non è certo lui che potrà rimpiazzare il dominio dei fab four. La generazione 1989 – 1993 non ha prodotto talenti in grado di impensierire i quattro fuoriclasse, almeno per il momento, e per trovare un talento davvero cristallino, in cui vedere un futuro numero uno dominatore bisogna arrivare al 1997, anno di nascita del tedesco Alexander Zverev, che ha da tempo iniziato una lunga corsa verso il numero uno della classifica ATP e possiamo scommettere che un giorno riuscirà nell’impresa.

Alexander Zverev: inizia la corsa verso il numero 1
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Se vogliamo dare una data di inizio alla favola tennistica di Alexander “Sascha” Zverev, questa è sicuramente il 16 luglio del 2014, giorno in cui il 17enne teutonico riesce a sconfiggere il top 20 Mikhail Youzhny al secondo turno del torneo atp 500 di Amburgo, sua città natale. Nello stesso torneo riuscirà poi a raggiungere addirittura la semifinale, battendo nell’ordine tipi tosti come Giraldo e Kamke, per poi essere fermato da David Ferrer. Il prosieguo dell’anno non sarà prodigo di risultati, così come buona parte del 2015. Non si vedono miglioramenti così evidenti nel tedesco, che continua a giocare troppo distante dalla linea di fondo del campo. I suoi progressi lenti ma continui in classifica sono poi in parte offuscati da quelli più rapidi di altri giovani, in particolar modo Nick Kyrgios e Borna Coric, pur riuscendo a raggiungere nel 2015 il secondo turno a Wimbledon, dove viene eliminato dall’americano Kudla: grazie a questo risultato raggiunge il best ranking, in posizione numero 74, ma chiuderà il 2015 in posizione numero 83.

Si poteva forse iniziare a dubitare che la crescita di Sascha si fosse in qualche modo arenata, ma il diciottenne ha iniziato il 2016 nel migliore dei modi. Il suo gioco è divenuto più maturo: gioca un po’ più vicino alla linea di fondo, è più continuo, il servizio e il rovescio sono diventati ormai una certezza, il dritto è buono, mentre è migliorabile il gioco a rete. Quanto basta tuttavia per fare un balzo in avanti in classifica e ottenere scalpi importanti: Marin Cilic, Gilles Simon, Grigor Dimitrov e per poco non batte Rafael Nadal a Indian Wells, sprecando clamorosamente un facile match point.

Il suo stile di gioco si adatta in maniera particolare ai campi in cemento, anche se recentemente ha mostrato di non disdegnare anche la terra rossa. All’ATP 250 di Monaco di Baviera si è infatti issato fino alle semifinali, permettendosi il lusso di sconfiggere anche un top 15 come David Goffin, prima di essere fermato da un “terraiolo” come Dominic Thiem, classe 1993. Date queste premesse, le prossime settimane saranno decisive per il prosieguo dell’anno di Zverev: da qui alla fine di giugno dovrà stare attento a non perdere posizioni in classifica, visto che si entra nel clou della stagione sul mattone tritato, che si concluderà con il Roland Garros. E i bookmaker non vedono in effetti Zverev particolarmente lanciato per questi tornei e le quote sportive su William Hill lo hanno visto già in difficoltà agli Internazionali di Roma, dove al primo turno ha sconfitto uno spento Grigor Dimitrov, ma al secondo è stato eliminato da un Roger Federer assolutamente fuori forma. A dire il vero il sorteggio non è stato favorevole per Sascha, che dovrà cercare di racimolare più punti possibili al prossimo torneo di Nizza, dove i bookmaker lo vedono tra le possibili sorprese del torneo, e soprattutto al Roland Garros, dove un eventuale tabellone favorevole potrà fargli fare un piccolo salto in classifica prima della stagione su erba e sul cemento americano.

Superata la stagione su terra rossa, Zverev potrà infatti esprimere al meglio il suo potenziale. Sull’erba potrà far valere il suo potentissimo servizio e sarà pertanto una possibile mina vagante a Wimbledon, mentre da agosto in poi potrà farsi valere sulla sua superficie prediletta, il cemento: sarà interessante vedere come si evolveranno i pronostici dei bookmaker per questa parte di stagione.

Lo scorso aprile Alexander Zverev ha compiuto 19 anni e si è issato fino al numero 43 del ranking mondiale, non solo battendo avversari molto più alti in classifica di lui, ma mostrando anche continuità e ampi margini di miglioramento ed è questo che fa pensare che potrà diventare in futuro il numero uno al mondo. Nick Kyrgios, classe 1995, è infatti un probabile vincitore slam, ma non sembra avere la continuità del tedesco; Dominic Thiem sembra invece troppo legato ad un gioco ottimale per la terra rossa, ma non ideale per le altre superfici. Forse ha pensato anche a questo Rafael Nadal, quando qualche settimana fa ha parlato di Zverev: «È chiaramente un possibile numero uno in futuro. È un giocatore fantastico. Ha tutti i colpi». Non possiamo che condividere le parole di Nadal e forse già entro la fine dell’anno potremmo vedere Sascha entrare tra i primi 30 del mondo.

 

 

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