Al Museo Nicolis di Villafranca dal 6 luglio al 30 ottobre una mostra speciale di 70 modelli dello storico motorino Vespa per i 70 anni della Vespa Piaggio: un mito italiano che ha conquistato il mondo e accompagnato la gioventù di tre generazioni
Icona indiscussa di stile e molto spesso scelta come un vero e proprio stile di vita, la Vespa è il capolavoro frutto della Piaggio che il 23 aprile del 1946 depositò all’Ufficio centrale dei brevetti per invenzioni, modelli e marche del Ministero dell’Industria e del commercio di Firenze il brevetto che cambiò per sempre la storia dei veicoli a due ruote dotati di motore. La Vespa, lo scooter più apprezzato e famoso al mondo, festeggia un importante anniversario, ovvero quello dei suoi primi 70 anni. Festeggia con una mostra in un museo dall’atmosfera speciale.
In un percorso espositivo ad anello, dal 6 luglio al 30 ottobre, è rappresentata tutta la storia di Vespa: a partire dalle origini fino agli ultimi modelli passando attraverso le epoche della rinascita economica, della Dolce Vita, della liberazione sessuale e della libertà individuale. Esposte saranno la prima Vespa e l’ultima prodotta, le ’98 degli anni cinquanta, le 125 sportive, le gran turismo e le “scocca piccola” che hanno conquistato ogni nuova generazione, dal ’68 fino alla Vespa Special cantata dai Lunapop.
Sullo sfondo, le 7 collezioni del Museo Nicolis con centinaia di auto, moto e biciclette d’epoca che attirano, ogni anno, 30mila visitatori da 30 Paesi nel mondo. Tra i pezzi introvabili, il padre di tutti gli scooter: lo Skootamota ABC del 1919 che, per combinazione, si trovava nelle cantine del Carlo Felice Trossi a Biella, quando gli ingegneri Piaggio progettarono Paperino, il primo prototipo Vespa.